Cronaca Bambina Lo
ha deliberato la giunta di Rimini.
Una scelta precisa che certamente non piacerà a tutte le famiglie. Un scelta che di fatto non presenta novità. Una nota del comune informa che "le famiglie dei bambini iscritti ai nidi e alle
scuole d'infanzia comunali per l'anno scolastico 2018/2019 che non risultino
essere in possesso del requisito di regolarità vaccinale- e quindi
che,
non potranno usufruire del servizio come previsto dalla legge-
saranno tenute comunque al pagamento della retta sin dal primo
giorno di frequenza, così come già avviene per tutti quei
bambini che per motivi vari non frequentano, ma mantengono il posto
occupato".
Rimini e i vaccini
Rimini è una città
particolarmente sensibile rispetto ai vaccini. Qui il calo dei
bambini vaccinati è stato particolarmente vistoso negli ultimi anni.
E la giunta guidata dal sindaco Andrea Gnassi ha deliberato, in accordo con
la circolare interministeriale, di far pagare anche i non vaccinati
che occupano il posto. La circolare statale, lo ricordiamo, specifica
che i bambini non in regola con gli adempimenti vaccinali non
possano frequentare, ma possano comunque restare iscritti
mantenendo il posto nei servizi educativi.
Posto occupato?
Posto pagato
In breve possiamo riassumere così: il mantenimento del
posto ha un costo. Un costo per l’intera comunità, specifica
la giunta, sia in termini prettamente economici, che in termini
sociali. Le liste d’attesa, al nido in particolare, sono sempre
molto lunghe e così per un posto occupato e non frequentato, è certo
che c’è un bambino, che pur volendo, non può frequentare. Da questo ragionamento segue la delibera. E per chi
non volesse ne’ vaccinare, ne’ pagare? Rimane la possibilità di
disiscrivere il bambino.
Fonte Chiamamicittà