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Cronaca Bambina Il nuovo disegno di
legge che riforma l’affido dei figli, a firma congiunta,
gialloverde si basa sue tre punti essenziali. Primo punto. tempi
paritetici fra madre e padre
con la figli. Secondo punto. Doppia
residenza dei minori. Terzo:
eliminazione sostanziale dell'assegno di mantenimento
in favore di un sistema di contribuzione diretta da parte di ciascun
genitore. Fino ad oggi erano
sopratutto i padri a fare le maggiori spese
economiche dopo la separazione. Da oggi saranno invece sopratutto le donne e i figli a farne le
spese e non solo in termini economici. Il disegno di legge “venduto”
come un progetto “per la famiglia” rischia di diventare una vera
trappola “incastra famiglia” che riporta indietro i diritti dei
minori e i diritti delle donne a tempi biblici.
Divorzio uguale
impoverimento
La separazione tra
mamma e papà ha parecchi risvolti, sia sui sentimenti, che sui conti
di casa. Molto spesso sono i papà a farne le spese più drastiche e
a finire tra i poveri.
Cosa prevede la
nuova norma?
Ciò nonostante le spese per al separazione aumentano. Chi vorrà separarsi dovrà infatti obbligatoriamente rivolgersi a un mediatore familiare. La mediazione pur essendo obbligatoria sarà a pagamento mentre la clausola di invarianza finanziaria (art. 24), sarà a carico di chi si separa. Il costo medio per un mediatore è di circa 50 euro. Va poi aggiunto anche il costo dell’ avvocato che per la fase di mediazione riceve un corrispettivo specifico.
Via l’assegno
di mantenimento
Il disegno di legge
prevede l’eliminazione, salvo alcuni casi, dell’assegno di
mantenimento a favore del genitore meno capace economicamente
viene eliminato senza tener conto di coloro che non hanno un
lavoro o che magari vi hanno rinunciato (molto spesso le donne)
L’art. 11 del progetto di legge prevede che chi non ha la
possibilità di ospitare il figlio in spazi adeguati non ha il
diritto di tenerlo con sé. Il risultato ovvio sarà che il
genitore più povero rischia di perdere la possibilità di vedere il
figlio.
Una riforma per chi?
Quale sarà il
rischio? Sempre meno divorzi con sempre più figli che vivono con
genitori che si odiano? A farne le spese maggiori, ancora una volta,
saranno le famiglie con meno possibilità economiche e sempre i figli
che seguiranno il genitore con maggiori risorse economiche.