Pensieri e parole... questo otto marzo mi è scivolato lentamente sulla pelle. L'ho trascorso con le mie bambine e un'amica stesa in un piccolo parco di città con gli occhi al cielo a guardare nuvole vaporose che si spostavano leggere in un azzurro che pareva infinito, appena dal verde fresco dell'albero sotto il quale stavo.
Mentre ascoltavo le voci vicine e lontane dei bambini che calciavano un pallone pensavo alle donne...
Ci siamo trovate in tre alla panchina del parco: io, Alessandra e Francesca che senza citare l'otto marzo ci siamo messe a discutere, ognuna con la sua prospettiva, ognuna con il suo sguardo: di donne e maternità...
E quando poco dopo un giovane maschio di cinque anni con un sorriso ammiccante e un po' di traverso mi ha regalato un mazzo di margherite appena sbocciate mi sono davvero sciolta...
E con il ricordo di ieri, oggi nove marzo, non posso fare a meno di ringraziare le donne di NonUnaDiMeno che hanno organizzato con caparbia intransigenza lo sciopero che ha visto tante donne in piazza per celebrare la nostra festa.
Che bello cambiare prospettiva! Finalmente non andiamo più per l'otto marzo ad infilare banconote negli slip degli spogliarellisti maschi e muscolosi, come se comportarci da porci, ci rendesse un po' più emancipate...
Finalmente andiamo in piazza per dire qualcosa insieme , finalmente un giorno anche per stare tra noi in modo diverso, più intimo e meno competitivo. Mi è piaciuto molto questo otto marzo 2019 una bellissima giornata davvero!