Pensieri e parole. Oggi le notizie sui quotidiani sono poco sostanziose e forse sarà per riempire uno spazio vuoto, forse sarà per mancanza d'immaginazione, ma sulla prima pagina de Il corriere della sera di oggi, 1 marzo 2019, appare la foto di "mamma Claudia" ritratta con la sua undicesima figlia Giuditta.
La foto della famiglia
La donna appare con sorriso tirato, il sorriso di chi ha appena partorito, ha in braccio il bebè che dorme e stringe i pugnetti, come tutti i neonati. Mamma Claudia è affiancata da due figli un maschio e una femmine entrambi adolescenti, la ragazza ha un sorriso beffardo che sembra dire "cosa faccio io qui?" A margine della foto compare il marito con camicia sbottonata e pantalone blu, sorride anche lui. Insomma la foto presenta una famiglia normale in un contesto normale. Lo straordinario è il numero dei figli, undici, e le dichiarazioni di Claudia che annuncia decisa (così scrive sul Corriere la reporter Anna Campaniello) "non ci fermiamo qui". (vedi qui)
Una notizia?
L'articolo riporta anche brevi battute della signora che dice di non aver fatto nessuna fatica a lasciare il lavoro e che tra gioie e dolori la sua famiglia le da tante soddisfazioni. Buon per lei! E' bello che in un mondo coatto pieno di deviazioni, limiti imposti, una donna e una famiglia trovino il coraggio di fare qualcosa di fuori dal comune come fare undici figli. Ma non posso che chiedermi perché questa famiglia sia diventata una notizia e che tipo di notizia sia.
Mamma Claudia e le nostre nonne
Le nostre nonne le nostre bisnonne partorivano tanti figli: dieci, undici, tredici... la sorella della mia nonna friulana ne ha partorite venti. La prima a sedici anni l'ultima a cinquanta... Non erano bei tempi per le donne il più delle volte non si trattava di una scelta ma di un dovere una necessità.
Quando le donne hanno capito come fare a non rimanere incinta o come "rimediare" le nascite sono calate. Parte del calo delle nascite si è verificato durante il fascismo quando il Duce ha aperto i consultori per tentare di favorire le famiglie numerose, ma offrendo informazioni, ha ottenuto l'effetto contrario... Da fine stratega politico qual'era, ha iniziato a osannare la donna-madre e celebrava le famiglie numerose con premi, riconoscimenti, soldi, ed immancabile l'esposizione mediatica.
E oggi? Ogni volta che leggo un'intervista ad una donna famosa, che sia l'attrice del momento, o la scienziata spaziale, state pur certi che la domanda scappa: Desidera un figlio? Oppure se lo è: Che rapporto ha con i suoi figli? E poi foto in tutte le pose per mostrare la mamma (se è bello e famoso anche il papà) con il bebè. Le stesse domande non le rivolgiamo agli uomini.
Le risposte sul tema maternità sono quasi sempre conformiste e adeguate: "certo che voglio diventare mamma", oppure "mi sarebbe piaciuto ma non sono stata fortunata"... Chi invece è madre dichiara che la cosa che più le da gioa nella sua luminosa vita, nonostante premi, successi incredibili, soldi e voli in giro per il mondo sono i figli...figli che con ogni probabilità non vedono mai...ma questo ha poca importanza.La risposta della Montalcini Sono poche le donne che sul tema maternità riescono a dire e dare concetti diversi. Una di queste è stata Rita Levi Montalcini, anche a lei hanno chiesto perché non ha avuto figli, e lei ha risposto secca "tutto non si può fare!"
Il futuro delle donne Non so se questo particolare articolo della mamma di undici figli voglia insegnarci qualcosa o sia un riempi buchi, ma è certo che si aggiunge a tanta propaganda sulla maternità, propaganda che abbonda anche sui libri di scuola (come abbiamo imparato nei giorni scorsi (leggi qui).
Personalmente spero per le mie figlie, che stanno crescendo in un mondo schizzofrenico che propone modelli di femmine che cantano "voglio un uomo con cazzo grosso!" e la donne-madri tutta biscotti e grembiule rosa, sappiano trovare la loro strada. Di nuovo mi viene in mente la Montalcini a cui chiesero che ruolo avrebbero avuto le donne nella scienza del futuro" Lei con sicurezza rispose e semplicità "Non bisogna preoccuparsi di questo le cose cambiano in continuazione"