Chiuso il nido abusivo con escrementi di topi


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Cronaca Bambina “La scoperta ha lasciato sconcertati” si legge su una nota rilasciata dall’amministrazione comunale. La scoperta sconcertante riguarda un nido abusivo a Borgo San Lorenzo, centro in provincia di Firenze dove sono stati ritrovati anche escrementi di topi, cibo avariato e scarsissime condizioni igieniche.


La chiusura



La chiusura è stata disposta immediatamente, quando qualche giorno fa, il 5 aprile, è stato individuato un asilo abusivo. Ci sono voluti tre mesi di indagini avviate e curate dalla Polizia Municipale del Distretto di Borgo San Lorenzo. E l'operazione ha portato a identificare la struttura dove venivano ospitati bambini anche di età inferiore ai tre anni senza autorizzazione e impiegando personale privo di titoli professionali richiesti.



L’igiene e le indagini
I locali erano in condizioni igieniche precarie ritrovati anche escrementi di topo e cibo avariato. Le indagini hanno verificato la presenza continuativa e organizzata di bambini, affidati alla struttura senza genitori o altri familiari. 


La nota del Comune
"vista la diffusione e l'alto livello di qualità dei servizi educativi pubblici e privati esistenti sul territorio che ne costituiscono un'eccellenza a livello regionale e l'impegno dell’Amministrazione in termine di risorse investite e di trasparenza nei confronti dell'utenza. Un episodio che evidenzia comunque la presenza di una rete efficace di vigilanza, di controllo e di attenzione da parte degli Enti coinvolti, su un servizio così delicato ed importante per la collettività. E' stata disposta la chiusura immediata della struttura, come previsto dalla normativa regionale in materia".

I nidi abusivi
La chiusura del nido abusivo di Borgo ne segue altri due in regione, a Prato , da poco sequestrati. Questa volta non c’è un nido colmo di bambini cinesi in un capannone di deposito, una situazione che insomma denuncia una situazione di marginalità e precarietà. Questa volta l’abusivo si colloca in una cittadina di oltre 18mila abitanti che dispone di tre nidi: due comunali e una accreditato con tariffe modulate a seconda dell’isee e dispone anche del bonus nido disposto dal MIUR. Per accogliere i bebè, per legge, è necessario presentare l’autocertificazione rispetto ai vaccini. E’ questo il problema? Tenteremo di indagare e dare risposte corrette quanto prima.