BolognaNidi |
Cronaca
Bambina Lo
sciopero si farà per un giorno. Precisamente
il 24
maggio quando
educatrici
collaboratori e pedagogisti sospendono il servizio perché da nove
mesi non sono pagati. E
non è la
prima volta che succede. I nidi in questione sono gestiti da private
sono stati aperti dai fondi PAC, fondi
che abbiamo
seguito da vicino da
tempo e di cui abbiamo sempre
denunciando le tante falle.
Da un
governo all’altro, oggi questi fondi sono gestiti ancora dal
Ministero degli interni, ma evidente il nostro ministro è troppo
impegnato in
altri fronti,
per risolvere con prontezza
ed efficacia
anche questo problema. E’ triste. I
fondi PAC avrebbero
potuto produrre
tanti
servizi educativi, creare maggiore lavoro per le donne e diffondere
la cultura dell’educazione anche al sud. Ad
ogni modo la Segreteria Regionale della Fast
Confsal proclama sciopero riportiamo il comunicato.
L’astensione riguarda tutto il personale che presta servizio nei
nidi e lo spazi gioco che interessano il comune di Catania, di
Misterbianco, di Motta S.Anastasia.
Il segretario regionale della Fast Confsal,
Giuseppe Cottone dichiara
“Tale sciopero si fonda sulla lotta che
questa organizzazione sindacale e i propri iscritti, da tempo, hanno
avviato per il mancato pagamento delle spettanze dei lavoratori che,
a oggi, vantano nove mensilità di stipendio arretrato.
Abbiamo
tentato varie procedure di raffreddamento con più richieste
di convocazione concluse con ennesimi rinvii: in particolare
nell’incontro del 23 aprile, alla Prefettura di Catania, l’incontro
era terminato con un impegno assunto dal comune di Catania, in
qualità di comune capofila, tutt’oggi non ancora assolto”.
Sono state poi riconvocate le parti al 10 maggio sempre
presso la prefettura di Catania e “si è potuta constatare
l’assenza dei rappresentanti del Comune
di Catania. Pertanto pur avendo indetto lo sciopero per il
24 maggio, restiamo comunque disponibili a
eventuali incontri finalizzati a definire la questione”.
Potrebbe interessare anche