Tra i diritti dei bambini e gli interessi degli adulti


Pensieri e Parole
Nella carta dei diritti dei bambini uno degli articoli che da sempre mi piace di più è l'Articolo 3 in cui si stabilisce che in caso in cui gli interessi degli adulti entrino in conflitto con quelli dei bambini, quelli dei bambini, "vincono".


E' un articolo difficilmente applicato nella realtà quotidiana, perché i bambini, come tutti gli essere più "deboli" e indifesi, difficilmente viene rispettato. 

Tra petizioni, circolari e dimenticanze

In questi giorni i bambini sono trascurati  nei decreti urgenti che regolano le nostre vite. I bambini non lavorano, non fanno sport, non fanno la spesa, non vanno a scuola: hanno il diritto ad uscire? Spariscono davanti all'emergenza affrontata dai politici per riaffiorare con prepotenza in petizioni e proteste, che dilagano. Prima si protestava per farli uscire di casa, ora per farli tornare a scuola, al nido, o ai campi estivi. 

I diritti dei bambini 

I diritti dei bambini non sono contemplati e i diritti dei bambini sono reclamati e  urlati: hanno il diritto ad uscire, hanno il diritto di tornare a scuola, hanno il diritto di studiare, hanno il diritto di stare con gli altri bambini, hanno il diritto di non stare davanti al PC per video-lezioni, hanno il diritto a non fare troppi compiti, hanno il diritto ad avere diritti...

Gli interessi degli adulti

Se si segue il filo di tante proteste e delle relative invocazioni dei diritti si ritrovano sempre e solo adulti. Adulti genitori che devono tornare al lavoro e non sanno cosa fare senza scuola, senza nido, senza cure. Adulti che lavorano nei servizi, nelle scuole e che trovandosi senza bambini, sono senza stipendio, o in cassa integrazione. Adulti sfiniti dal tele-lavoro e dalla cura continua 24 ore al giorno. Adulti politici o politicanti che vogliono mettersi in mostra e far vedere che loro si che sono attenti ai diritti dei bambini e delle famiglie e sono pronti a stracciarsi le vesti e a promettere: campi estivi, scuole aperte, nidi aperti. 
Adulti che propongono soluzioni consone ai bambini e alla NON diffusione del covid-19 : con spazi educativi all'aperto, con mascherine (e subito dopo senza mascherine), con distanze (e subito dopo senza distanze). Adulti deputati, consiglieri, amministratori, assessori (ma anche ministri) pronti a smentire quello che il governo ha appena affermato, perché le evidenze scientifiche "ce le hanno pure loro e sono l'opposto di quello che il governo dice di avere!" ... Adulti  scienziati e medici e studiosi che dicono tutto il contrario di tutto 
E la confusione cresce  e spinge e alimenta la paura che esplode in proteste attacchi di rabbia... senza fermarsi mai! La seconda fase, fissata per il 4 maggio, è stata tante di quelle volte citata, svelata, sbeffeggiata che ci pare un limite da superare quanto prima, e pare impossibile aspettare le direttive senza far qualcosa!   

Tra i diritti e gli interessi   

Mentre tanti adulti si spendono per interessi a volte molto comprensibili e anche validi (senza lavoro non si mangia) e a volte molto meno comprensibile (avere un po' di visibilità), i diritti dei bambini scompaiono. 
Sono in tanti a nascondersi dietro ai bambini in questo momento ma per quanto bassi, per quanto piccoli, è pur certo che dietro un bambino è difficile nascondersi. E allora mi tornano alla mente le parole che mi disse tempo fa il pedagogista Lorenzo Campioni "Tutti sono pronti a commuoversi quando si parla di bambini ma pochi sono disposti a fare davvero qualcosa" 
Chiudo questa cupa riflessione citando un altro articolo della carta dei diritti: è l'articolo 12 che prevede il diritto del bambino ad essere ascoltato. Ecco forse basterebbe metterci ad ascoltarli, una volta che abbiamo preso le decisioni che competono a noi adulti, per ritornare ad avere un po' di serenità, uno stato di cui tutti abbiamo urgente bisogno.