Scuole Aperte? Speriamo ma NON improvvisiamo! Lettera di una maestra


Spazio aperto 


Spett.Le Redazione, 
mi chiamo Angela, sono un'insegnate e mi chiedo come sia possibile la presa in considerazione della riapertura delle scuole d'infanzia!!

Perché nessuno ha pensato al trauma che potrebbero avere bambini di questa fascia d'età? Dopo aver passato tanti giorni a casa come potrebbero affrontare il ritorno improvviso in una scuola diversa, senza le solite routine e sopratutto senza i sorrisi rassicuranti delle maestre con il viso coperto da mascherine?; Come potremmo dire al bambino "Mi spiace...devi stare lontano dai tuoi amici" 
E io, maestra,  come potrò non abbracciare, consolare chi si fa male? 
E alla salute di noi docenti chi ci ha pensato? Avremo mascherine? Guanti? Distanziatori? Disinfettanti? 
"Lavoreremo sempre all'aperto"... Nei parchi? (recintati immagino altrimenti dove è la sicurezza?!?) o nel cortile della scuola? ... E chi garantisce poi che ci siano sempre le condizioni per star fuori? E se piove cosa facciamo? Tutti dentro allegramente? E poi dentro dove? In classe? Nei corridoi? E cosa facciamo senza poter usare neanche i giochi? Mi fa tristezza tutto ciò! Per i bambini e per noi docenti che non siamo parcheggiatori! 
Scuole aperte? 
Speriamo ma NON improvvisiamo non "sperimentiamo" sulla pelle di chi ci lavora  e dei bimbi che la frequentano!! In queste condizioni... NO GRAZIE!   
In fede 

Angela Maria F.

Informati: Mamma portami al nido!