ZeroSei: Meno programmazione. Più osservazione

 


Cronaca Bambina 
Con la pandemia è arrivato un nuovo e singolare modo di vivere il tempo, un tempo tutto schiacciato sul "QUI e ORA" che difficilmente ci fa immaginare il futuro. Come organizzare nidi e scuole d'infanzia?   



Il tempo scorre a piccoli passi...

Il tempo, che al nido scorre a piccoli passi, guarisce molte cose e pone in evidenza nuovi problemi, a cui prima magari non pensavamo affatto. Il tempo scorre, anche in questa strana situazione, in cui c'è davvero poco di prevedibile, quando giugno ci sembra un tempo antico, mentre gennaio ci appare lontanissimo.

Come può organizzarsi lo 0-6 in questa situazione? Come può funzionare se non si può programmare l'anno, le attività, le finalità educative? 
 
Le vere difficoltà, tutto sommato, non sono tanto le regole, la mascherina, il distanziamento, le pulizie, che a giungo ci sembravano insopportabili e che oggi ci appaiono tutto sommato fattibili. mentre i bambini si sono abituano ancor più il fretta, dopo il primo turbamento iniziale...
Credo invece che nidi e scuole d'infanzia si debbano ripensare in questo nostro tempo strano e sfuggente, come luoghi meno educativi e più di cura. 
Può sembrare un ragionamento poco pedagogico, un ragionamento fatto da chi non capisce il lavoro, un pensiero che ci riporta al passato peggiore, all'Onmi magari, ma non è affatto così. 
In pandemia lo 06 dovrebbe seguire il tempo che viviamo e questo tempo, che ci piaccia o no, è molto incerto e sorprendente. 
Si apre e si chiude, (già visto in tante regioni) molto velocemente,  ci si ammala (esperienza di sempre) e nulla si prevede o per lo meno molto poco. 
Ecco in questo tempo dilatato, la formula magica, se ne potessimo inventare una, potrebbe essere: molta osservazione e nessuna (o quasi) programmazione. 
 
E' un momento in cui i bambini vanno accuditi, ascoltati e seguiti nella sua spontaneità, nelle loro  domande, nei loro conflitti, paure, giochi... 

Troppe volte ascolto educatori ed educatrici e maestre e maestri che con angoscia raccontano "tutto il nostro lavoro andrà in fumo!" Oppure "Che percorso faremo? che attività potremmo fare se non sappiamo per quanto tempo staremo aperti?" Mettetevi il cuore in pace, nessuno pretende attività e obbiettivi da raggiungere per quest'anno. 
E se le preoccupazioni non calano, teniamo presente il verbo della Montessori "Aiutiamoli a fare da soli"E' questa in fondo la vera educazione a cui aspirare sempre, quest'anno più che mai!