Educare: una professione essenziale per l'UE in cerca di riconoscimento

 
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Cronaca Bambina 
E' partita la campagna di consultazione per discutere le Linee pedagogiche che accompagnano la legge ZeroSei.  
Presenti all'incontro online il Ministro Patrizio Bianchi alcuni esponenti della Commissione Nazionale Infanzia e una rappresentante della commissione Europea dedicata all'infanzia. Questo primo appuntamento è durato più di un ora ed è stato, a parer mio, molto istruttivo da tanti punti di vista.
    


Linee pedagogiche: chi

La commissione italiana è stata istituita con la legge 65/2017, con grande fatica si è formata e ha lavorato a singhiozzo tra un governo e l'altro. 
Linee pedagogiche: cosa
Le linee pedagogiche (link) sono state presentate Giancarlo Cerini presidente della commissione.  E' un documento corposo, circa 40 pagine, "partorito" durante il lockdown insieme ai LEaD di cui abbiamo già raccontato (leggi Lead e adultocentrismo latente
Linee pedagogiche: come 
Il lavoro si divide in cinque capitoli. Cerini durante la spiegazione ha raccontato come, nonostante non siano stati scritti a chiare lettere, si riprendano le intenzioni e le grandi idee dei maestri della pedagogia: come Winnicott, Maria Montessori, Loris Malaguzi...  
 
 
L'intervento dell'Europa
 
Ora non racconterò tutti gli interventi e mi concentrerò sul terzo ospite:  Géraldine Libreau, coordinatrice dell’ET2020 Working Group ECEC (European Commission, Directorate-general for education, youth, sport and culture) che ha fatto un intervento davvero interessante e  molto concreto. 
La Libreau ha presentato un  documento che ha portato la conversazione con i piedi per terra. 
Vi invito caldamente a leggerlo e a leggerlo con grande attenzione perché merita. 
 
Cosa ci racconta in sintesi? 
Che per avere nidi e scuole d'infanzia di qualità si deve partire (o ritornare?) al benessere del lavoratore. Come? Motivandolo! 
Motivarlo significa riconoscere il valore sociale del loro lavoro: con buoni contratti, con stipendi adeguati, con formazione continuativa e di qualità, avendo a disposizione il numero di personale necessario, per lavorare (badate bene!) con tempi di lavoro distesi. 
La Libreau arriva a proporre uno schema da far compilare al dipendente (assistente) in cui segnare le sue difficoltà da presentare al dirigente, invitando ad un dialogo operativo e funzionale.  

L'intervento del Ministro

Subito dopo ha parlato il neo Ministro Patrizio Bianchi che ha ripreso molti temi trattati dagli interventi precedenti, ha posto l'accento sull'importanza dello ZeroSei, non solo come strumento educativo, ma anche come strumento di solidarietà sociale. E ha rimarcato la mancanza dei servizi 06 al sud.

Conclusioni
Chiudo ponendo attenzione a due questioni. 
Quasi tutti i relatori italiani hanno sottolineato quanto la legge  ZeroSei e le linee guida siano di interesse collettivo e quanto sia importante discuterne da una pluralità di soggetti. 
All'evento però i numeri che contavano le presenze sono sempre stati sotto il centinaio e spesso meno di trenta. 
I relatori erano quasi tutti appartenenti non solo al mondo della pedagogia e provenienti praticamente da due regioni: Emilia Romagna e Lombardia.
Ora dalla UE arriveranno sostanziose economie per lo ZeroSei.
Farsi sentire ora è un dovere affinché si crei un vero dibattito e che il concetto di "allargato" e partecipativo non rimanga solo un concetto astratto.