Quando la testa (di un'educatrice) non va in pensione...

 



Dada Daniela Racconta

Stavo riflettendo sul fatto che la parola “pensione" ha la stessa radice della parola "pensare". Forse è solo casuale ma io sento la mia testa che continua a macinare le esperienze di 40 anni, anzi di 42 anni e 10 mesi, di lavoro nei nidi di Bologna.

 
La testa pensa, non va in pensione, ossia non dimentica, non cancella, non allontana… Al contrario rielabora ed è la distanza che consente questa difficile operazione.

Ad esempio, stamattina ho ricordato un periodo in cui alcuni asili di Bologna sono stati minacciati di chiusura. 

Ne sono certa? Certissima! Era circa il 2010.

E noi? Noi volevamo opporci a tutti i costi e così abbiamo inventato eventi in quartiere (al Porto) e una manifestazione pubblica con una protesta a palazzo D’Accursio …

AnnaMaria Cancellieri, allora commissario, ci dovette ricevere per forza!

Con noi c’erano le famiglie, quelle che frequentavano e che era facile coinvolgere, ma anche tante e tante persone si sono aggiunte a protestare con noi.

Perché il nostro nido era una certezza dagli anni ‘70, era in zona semi-centrale, aveva un bel giardino e un team di educatrici rodate. Insomma il nostro nido era un pezzo importante del territorio.

E abbiamo vinto! Il nido non ha chiuso!

Ricordo anche che in quell'anno di fermenti, la programmazione dei progetti fu un poco alleggerita, eravamo state molto impegnate a tenere in piedi una speranza di vita.

Cosi a maggio, quando tutti i collettivi di quartiere si riunirono portando le immagini e le relazioni di bellissimi progetti, noi ci siamo sentite un po’ “deludenti”.

A quel punto ricordo di essermi alzata per commentare le immagini di un evento che avevamo creato in giardino. Ho ammesso che noi non eravamo riuscite a fare di più, ma che ci saremmo aspettate più solidarietà dagli altri collettivi che semplicemente non si erano sentiti minacciati… Ricordo bene di aver detto

"Ragazze, bellissimi i vostri progetti, ma ricordate che se chiudono il Coccheri, la volta dopo sarà il turno vostro. Il coccodrillo attende che le antilopi passino sul guado una per volta! Se combattiamo insieme c’è più margine di vittoria! La partita è questa ed è pesante. L’educazione e la cura devono essere mantenute vive, nella gestione pubblica devono essere un obiettivo!"

Rimasero un attimo in silenzio, poi ci applaudirono e si scusarono e ci furono vicine fino alla vittoria. Questo è solo uno dei tanti momenti che hanno reso viva e importante l’esperienza dei nidi di Bologna. 

E la testa rimugina, pensa e non va in pensione!

Daniela Mazzanti