Cronaca Bambina
Oggi il consiglio comunale di Bologna ha votato e approvato l’ordine del giorno che riprendeva la petizione lanciata dal nostro blog. Nel 2021 invitavamo il Ministero dell’Istruzione a tradurre le circolari e le comunicazioni tra scuola e famiglia almeno nelle principali lingue più parlate in Italia dai genitori emigrati. (Petizione per una scuola inclusiva)
La petizione l’avevamo lanciata nel 2021 e l'avevamo rivolta all'allora Miur e al ministero Bianchi. Il consiglio comunale ha aggiornato l'invito rivolgendolo questa volta al MIM e al ministro Valditara.
Dal 2021 ad oggi ne è passata tanta di acqua sotto i ponti: i traduttori sono migliorati moltissimo, l’emergenza Covid è passata, i patti di co-responsabilità tra scuola e famiglia sono diventati un ricordo e c’è da chiedersi se effettivamente serva ancora tradurre?
La risposta è sempre e ancora Sì, senza alcun dubbio serve tradurre. Provo ad elencare alcuni motivi: primo e’ un modo semplice di accogliere, di includere e rendere partecipe chi vive nel nostro paese alla vita pubblica( persone che magari sanno parlare e ascoltare l’italiano ma non lo sanno leggere).
Il secondo motivo è meno pratico ed evidente ma troppo spesso i genitori devono chiedere ai figli "più grandi" di tradurre ponendo figli e genitori in situazioni non sempre pratiche e corrette.
Terzo motivo non si capisce perché proprio la scuola, primo ente educativo e culturale non debba fare lo sforzo di tradurre come già l'ASL fa da tempo.
Uno sforzo che non dovrebbe contemplare solo la tradizione, ma dovrebbe prevedere un maggiore sforzo comunicativo, perché spesso anche noi italiani facciamo fatica a leggere le circolari che “parlano” un linguaggio troppo burocratico non sempre facile da capire a tutti.
Ora che la petizione è nelle mani della politica, un risultato migliore non potevamo sperarlo, incontro Marina D’Altri di Scelta civica e copresidente santo Stefano e a lei che per prima si è interessata a questa nostra istanza chiedo: adesso che percorso avrà questa richiesta?
D’Altri
“Vigileremo e solleciteremo i settori e i tecnici affinché la misura venga applicata dal prossimo anno scolastico, anche con l’ausilio dell’IA che può essere efficacemente utilizzata per fare traduzioni semplici e corrette”.
Come è stato votato questo ordine del giorno? Si sono avute particolari difficoltà?
“Tutta la maggioranza (PD e Lista Matteo Lepore, Anche tu conti) hanno sostenuto l’Odg, alcuni consiglieri, hanno voluto il proprio nome fra i/le firmatari/e per sottolineare il proprio sostegno. L’opposizione invece si è astenuta”.
Anche noi di BolognaNidi continueremo a monitorare e cercare di capire come sarà possibile continuare a lavorare affinché si instauri una migliore comunicazione tra scuola e famiglia. Limitarsi alla comunicazione scritta non basta ma potrebbe rivelarsi un buon inizio per migliorare un rapporto sempre sono facile.
Laura Branca
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Laura Branca