La regione per i nidi

Bimbi al gioco











La regione Emilia Romagna ha contribuito alla causa nidi e servizi d'infanzia con quasi 2 milioni di euro di cui un quarto circa da destinare, per legge, solo all'amministrazione pubblica. Sette saranno i servizi finanziati, dei quali 3 in provincia: micronido (pubblico) al castel del Rio, micronido (privato) a Pianoro e la ristrutturazione del nido Arcobaleno (pubblico) a Castel san Pietro Terme. A Bologna sul fronte del nuovo, apriranno un centro genitori e nido pubblico, Alma Mater Studiorum, un nido sempre pubblico, Due Agosto, e infine un nido territoriale e aziendale (non soggetto al patto di stabilità) ASP Giovanni XXIII.  Sul fronte privato: ristrutturazione parrocchia Di San Paolo Ravone. Questa manovra aumenta la capacità di 208 posti per bimbi in lista. Liste sempre molto lunghe. L'Emilia Romagna copre la fascia educativa dei più piccoli (fino ai 3 anni) per il 30%, contro una penosa media nazionale del 14%. L'unione europea ha chiesto di intensificare la copertura a tutti i paesi membri per giungere ad una percentuale del 33% entro il 2010. Si sta investendo molto sul fronte nidi sia nel pubblico che nel privato, a livello nazionale e non si capisce come mai le cifre rimangano ancora tanto basse, e come mai il governo non si decida a dare contributi sostanziosi, nei confronti di un servizio tanto richiesto.