"Tavolo d'ascolto"










Il 14 marzo c'è stato l'incontro tra i rappresentati dei genitori del quartiere Savena e il sub-commissario Ricciardi e staff. L'incontro è stato presentato da Ricciardi come "un tavolo d'ascolto". La seduta si è aperta con la precisazione che nulla si può fare in merito all'aumento delle rette che partirà dal mese di aprile. Si è dato invece spazio  al confronto per "un servizio educativo che è ancora tutto da decidere". I progetti di ristrutturazione dei nidi che passeranno in concessione, erano da tempo stabiliti. Nello specifico si è parlato del Roselle, uno dei nidi che chiuderà a settembre prossimo. Sandro Bastia responsabile servizi educativi del quartiere racconta: "stiamo pensando di costruire una sede provvisoria per ospitare i due nidi in dismissione. Ancora non c'è nulla di certo, stiamo aspettando la chiusura di bilancio e la formalizzazione sulle effettive intenzioni sulla questione".
Certo è che un nuovo grande nido, di nome Giovanni XXIII, aprirà a breve, a concessione, nelle vicinanze. Questo nido aziendale Asp (finanziato dal ministero) avrà circa una decina di posti riservati ai figli dei dipendenti Asp e il resto (circa 40 posti) saranno aperti alle liste comunali. "Roselle e Rizzoli sono due nidi molto capienti - continua Sandro Bastia- e mentre si aspetterà la nuova apertura, l'offerta con l'apertura del Giovanni XXIII - gestito da karabak - rimarrà pressoché invariata". Invariata sui numeri attuali, gli asili lavorano a regime  ridotto sulle effettive capacità (circa 50 posti più altri 50). Precisa poi Anna Rocchi presidente del Rosella "Ricciardi ha garantito un trasferimento provvisorio, da settembre, all'interno dei locali della casa di riposo Giovanni XXIII, per le attuali sezioni lattanti e medi del Roselle accompagnate da tutto il personale delle 2 sezioni" 
Il gruppo dei presidenti si è fatto portavoce di alcune interessanti proposte:
1 che i nidi in concessione garantiscano, come i servizi comunali, la mensa interna
2 che nei futuri incontri, oltre ai presidenti dei genitori, possano intervenire anche un rappresentante degli educatori (meglio sarebbe avere anche un rappresentante dei collaboratori). 
Lo staff comunale ha dichiarato che verrà creato un ulteriore momento di incontro per esporre il progetto "complessivo" di riorganizzazione del servizio. E' stato altresì  fissato che i genitori del Roselle, che avranno bimbi in uscita verso le materne, possano chiedere spostamenti nell'ordine delle materne indicato nelle domande, soprattutto se legata alla continuità con il Roselle, o alla presenza di fratellini nello stesso. Ricciardi ha chiuso "il tavolo d'ascolto" promettendo uno specifico incontro con tutti i genitori e il personale del nido Roselle prima di Pasqua.