Il quartiere San Vitale incontra i genitori

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Non si può dire che non ci sia stata disponibilità. Pochi giorni dopo il suo insediamento la presidente del quartiere San Vitale Milena Naldi ha
acconsentito a ricevere i presidenti dei nidi di Quartiere per discutere lo spinoso argomento nidi. All’incontro, tenutosi il 28 giugno scorso, erano presenti anche la responsabile servizi educativi e scolastici Manferrari e i coordinatori pedagogici Donati e Orsi.
Molti sono stati i temi trattati, primo fra tutti la situazione del De Giovanni, che chiuderà dal prossimo settembre la sezione lattanti, in previsione della chiusura a breve periodo. I genitori hanno fatto presente con forza le conseguenze che un atto del genere provocherà nel quartiere e nell’intera città. 
Sono state toccate poi diverse questioni delicate: la rimodulazione dell’orario di apertura dei nidi, l’aumentato e peggiorativo rapporto numerico tra bambini ed educatori, gli aumenti tariffari, la diminuzione dei posti lattanti sia nel Quartiere San Vitale (- 15 posti da settembre prossimo) sia a livello cittadino, con il conseguente allungamento delle liste di attesa, e il rapporto tra nidi privati e nidi pubblici.
In relazione ai nuovi orari si è appreso che non è esclusa la possibilità che negli anni futuri alcuni nidi chiudano alle 16.30 e altri mantengano l’orario prolungato fino alle 18.
“Una guerra di posizionamento” è stata definita dalla stessa presidente Naldi la lotta per la salvaguardia dei nidi comunali: una lotta di trincea per non arretrare e mantenere il più possibile intatto il livello di servizio che ha reso famosa la nostra città.
La discussione è stata pacata e franca: da un lato i presidenti dei nidi hanno manifestato con chiarezza e fermezza la loro posizione, dall’altro gli interlocutori hanno mostrato un atteggiamento di ascolto.
Al termine dell’incontro la presidente Naldi, dopo avere preso nota di tutti i temi affrontati, ha espresso un’importante quanto insperata apertura sulla possibilità di tenere aperta la sezione lattanti del De Giovanni riaprendo le iscrizioni solo per bimbi nati entro il 31-12-2010 e ha dato mandato alla Dr.ssa Manferrari di lavorare fin da subito a questa ipotesi. Questa soluzione permetterebbe di far lavorare il nido alla massima capienza riducendo le liste di attesa, preservando il gruppo di lavoro e accogliendo bimbi che come i futuri medi sono destinati a rimanere al nido solo 2 anni. Sono in corso le verifiche di fattibilità, legate, ovviamente, ai vincoli di bilancio e il Quartiere si è impegnato a tenere aggiornati i presidenti dei nidi sugli sviluppi.
Emergono - crediamo - alcuni spunti da questa esperienza. Primo: è importantissimo instaurare un canale di dialogo fin da subito con la nuova amministrazione e tenere alta l’attenzione sulla questione nidi, pretendendo un coinvolgimento di tutte le parti. Secondo: è fondamentale dare una forma organizzata alle istanze dei genitori e dei lavoratori; una richiesta a nome di tutti i presidenti dei nidi ha certamente più valore di tante singole richieste. Terzo: al di là di quale sarà il destino del De Giovanni, le parole della presidente Naldi sono le prime parole positive sul futuro del nido dopo tanto tempo. La strada è ancora lunga e in salita, lo sappiamo: aspettiamo fiduciosi, pronti a dire di nuovo la nostra per difendere il futuro dei nostri bimbi.

Costanza Marri