Piatti di plastica? No, grazie

marguefile















Ad una delle prime riunioni dei genitori nostro figlio si è affacciato quest'anno alla materna, mia moglie ed io, abbiamo sollevato la questione piatti usa-e-getta: come mai vengono usati? Chi
l'ha deciso e quando? Perché è stato abbandonato il sistema dei lavabili ecc. ci fu detto dalle maestre che molti anni un caso di salmonella fece abbandonare il sistema e si scelse per la plasticaccia, che dava assoluta sicurezza igienica. A quel punto mia moglie ha approfondito il tema e ha trovato dati inconfutabili sulla tossicità derivante dall'uso quotidiano degli usa-e-getta, a maggior ragione su bimbi di 3/5 anni. L'utilizzo di bisfenolo e ftalati nella produzione delle stoviglie di plastica vengono poi rilasciati a contatto con cibi caldi o in presenza di grassi (olio ad es.). Forti di questi dati e delle indiscutibili questioni ambientale e di diseducazione, che rappresenta gettare cibo avanzato e piatto nella spazzatura alla fine del pasto, alla riunione dopo abbiamo presentato la richiesta di abbandonare il sistema in uso. Le maestre nei giorni seguenti accogliendo la nostra domanda si sono informate presso i loro referenti del settore scuola e presso Seribo. Ci veniva chiesta una volontà unanimità tra i genitori per poter variare il sistema in vigore. Abbiamo cominciato a fare proselitismo tra i genitori, tenere costantemente monitorata tra consiglio di quartiere e uffici scuola la situazione. Ho fatto capire a tutti che non avremmo ceduto su una cosa così importante per la salute e l'educazione dei nostri figli. Per la raccolta delle firme le maestre e le nostre rappresentanti dei genitori hanno apposto all'ingresso della scuola un cartellone pubblico coi nomi di tutti i bimbi e a fianco SI' o NO, in modo che ognuno si assumesse la responsabilità pubblicamente. Le rappresentanti hanno poi fatto girare una mail di adesione. Dopo un paio di mesi abbiamo raggiunto la quasi unanimità (48 su 50) ed il progetto ha preso corpo. Le maestre hanno organizzato un incontro con rappresentanti scolastici e di Seribo e ci hanno esposto le modalità da adottare. L'incontro che si è svolto lunedì scorso 12/3. Piatti in melamina dovranno essere lavati ogni sera a casa e riportati la mattina seguente alla materna. Il nostro sarà un progetto pilota per il resto delle scuole del quartiere Saragozza. E' stato un risultato ottenuto in tempi brevissimi a quanto ci dicono (4 mesi circa), grazie alle energie delle maestre, delle dade (senza il benestare delle quali temo non sarebbe mai nato), alla disponibilità dei referenti istituzionali (nonostante la paralisi di cui soffre il sistema pubblico) e soprattutto alla determinazione ferrea di alcuni genitori.


Leonardo Dingi