I genitori nel cda dell'istituzione

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Ieri il comitato genitori ha incontrato il sindaco e l'assessore Pillati rispetto  all'istituzione. Oggi diamo la parola ad un componente del comitato, Nicoletta D'Ambrosi per cercare di capire com'è andato l'incontro e soprattutto aggiungere un nuovo sguardo rispetto all'istituzione. Dopo aver dato spazio a diversi soggetti coinvolti, la parola passa ai genitori.


Come si è svolto l'incontro con il sindaco? Vi ritenete soddisfatti?
L'incontro è stato lungo e faticoso. Ci siamo presentati con puntuali domande rispetto all'istituzione. Abbiamo espresso le nostre perplessità e avanzato alcune richieste di modifica.
Partiamo dalle perplessità. Quali sono?  
In generale il documento è poco definito. Ci risulta incerto il rapporto tra finanziamenti pubblici e privati. Non è chiaro e ben determinato. La paura è che un domani i privati possano allargarsi oltre misura. Troppa incertezza anche nel delicato rapporto tra quartieri e istituzione. Chi fa cosa?  Mancano poi le linee guida rispetto alla carta dei servizi. Ricordo che la carta è il frutto di un percorso partecipato terminato ormai l'anno scorso.
Le risposte?
Intanto è stata ascolta la nostra richiesta di accogliere uno o due genitori nel CDA come uditori. Il sindaco si è detto disponibile. Crediamo che questo sia un passaggio importante di riconoscimento al nostro costante lavoro, e questa apertura non è stato l'unica.
Cosa ancora?
Dopo oltre tre anni che ne facevamo richiesta ci è stato assicurato che verrà riconosciuto il comitato 0-6, non più diviso per nidi e scuole d'infanzia. D'altra parte sarebbe una distinzione superflua in un'istituzione che gestisce tutto il comparto 0-6.
Quindi il regolamento verrà modificato?
Si, il sindaco si è detto pronto ad apporre modifiche sia rispetto alla partecipazione che alla distinzione dei finanziamenti.
Che distinzioni?
Abbiamo chiesto che il privato possa garantire finanziamenti solo a servizi accessori e non a servizi fondamentali, così da avere maggior garanzia di distinzioni tra i due soggetti. 
Il prossimo appuntamento?
A breve.
Per la carta dei servizi c'è una data prevista?
Dopo l'approvazione dell'istituzione. In generale ci possiamo ritenere soddisfatti.