Michele Facci |
Bologna. Michele Facci è avvocato ed è capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Di rendente il partito ha votato sfavorevolmente rispetto all'istituzione, sebbene non in modo compatto. Durante l'intervento in consiglio, Facci ha giustificato il voto esplicitando più dubbi. Abbiamo ripreso questi dubbi che sembrano interessanti e appartenere a più soggetti in città. Capiamo insieme le perplessità sull'istituzione e sulla nomina del direttore.
Istituzione perché avete votato sfavorevolmente?
Intanto per l'incertezza che presenta sul piano giuridico. Oltre a ciò, non ci sono certezze su come sarà costruita. Così come ci è stata presentata è un progetto vago, incerto...Diciamo che ci hanno chiesto un atto di fede che non possiamo concedere. Vorrei capirne i possibile sviluppi. Ho chiesto a più riprese chiarimenti che non ci sono stati esplicitati.
Quali sono le irregolarità?
I miei dubbi riguardano il decreto 66/2014. E' vero che nel decreto si svincolano le istituzioni rispetto ai limiti di spesa, come più volte è stato ribadito anche dall'assessore, ma l'art 12bis, impone l'obbligo di: "mantenere un livello dei costi del personale coerente rispetto alla quantità di servizi erogati". Ho chiesto che venissero indicati parametri oggettivi per valutare la "coerenza". La risposta non è ancora pervenuta. In soldoni il mio timore è che si possa lasciare a casa del personale. In generale non si capisce, così come ci è stata presentata, chi, decide cosa. Sono curioso di vedere come evolverà la questione.
Il sindaco ha nominato il direttore dell'istituzione nonostante il regolamento (Art 16) indichi che la nomina avvenga dopo aver sentito il cda. Ad oggi però il cda non è stato ancora composto...quindi?
Quindi lei ha solo ragione su questo punto. Dopo averne preso atto, ho fatto un'interrogazione. Dovrebbero rispondermi entro due settimane.
Più in generale sulla nomina del direttore, la dottoressa Marina Cesari, ha espresso più perplessità. Ci spiega?
Ho chiesto e continuo a chiedermi perché nominare un direttore sul quale attualmente pende un'indagine. Tutti siamo innocenti fino a prova contraria, ma non credo sia opportuno. Poi ci sono questioni di merito. La dottoressa Cesari è la più qualificata? Non mi pare che come direttore di ASP Irides abbia svolto un lavoro così irreprensibile.
Perché?
Perché durante il suo mandato si sono verificate diverse irregolarità. Irregolarità emerse anche da mie indagini. Intanto ASP ha stipulato un contratto con l'agenzia del lavoro Alba di Frosinone. L'agenzia si occupava di assumere il personale a tempo determinato per azienda. In quasi due anni hanno stipulato 44 contratti. Questi 44 contratti erano per lavoratori a tempo determinato, all'Inps però sono stati versati contributi per contratti d'apprendista. Come ovvio versano molto meno, una truffa insomma! Asp per contratto doveva verificare la regolarità delle procedure e non l'ha fatto. Tant'è che l'Inps ha multato e quindi ha segnalato ad Asp l'irregolarità, questo nel mese di marzo. Bene, il contratto è con Alba è stato risolto solo due mesi dopo. Se anche non se ne fossero accorti fino ad allora, ed era comunque loro compito farlo, avrebbero dovuto risolvere il contratto immediatamente. Altre irregolarità sono emerse per l'uso degli immobili affidati ad ASP, per un uso irregolare che coinvolgevano la figlia dell'assessore regionale Teresa Marzocchi, la quale non aveva i requisiti per accedere all'affitto di un appartamento gestito dall'azienda. Penso che queste mancanze siano sufficienti per mettere in dubbio l'idoneità del nuovo direttore, non crede?
Passiamo ad altro. I nidi pubblici in città, dal 2007 ad oggi, hanno aperto in convenzione con il consorzio tramite il consorzio di cooperative Karabak (che comprende Manutencoop, camst, cadiai, dolce). Non crede ci sia necessità di porre dei limiti ad un soggetto privato, nella gestione dei servizi? Magari indicando delle percentuali come succede in altri contesti?
Questo che solleva è un tema di grande importanza. Forse più che porre percentuali si dovrebbero creare dei bandi a cui possano concorrere anche piccoli soggetti. Molto spesso i bandi sono costruiti ad hoc, per far vincere un soggetto più di un altro. E' un tema centrale e non solo per i nidi. naturalmente.