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Ci risentiamo a settembre con diversi cambiamenti che crediamo renderanno più facile la consultazione del sito e del blog. Prima di lasciarci per un'estate speriamo riposante, segnaliamo due notizie. Le approfondiremo come meritano prossimamente e a più riprese.
La prima notiza rigurada l'ultimo rapporto istat sui servizi educativi pubblicato il 29 di luglio, una data troppo estiva per farsi notare come la notizia meriterebbe. La tendenza per i nidi è la chiusura. Chiudono i servizi in un silenzio sconfortante, la tendenza era prevedibile ed è in atto in modo lento e continuo da anni come evidenziato da noi in un rapporto del 2013. Chi ci rimette, come troppo spesso accade, sono i bambini e le donne, anche se sarebbe più appropriato dire che ci stiamo rimettendo tutti...Chi ci salverà?
E qui arriviamo alla seconda notizia: in parlamento si sta discutendo il ddl 1260 sui servizi 0-6 ne abbiamo parlato più volte. La prima firmataria è l'Onorevole Francesca Puglisi, il testo di legge è attento a molte questioni importanti e urgenti: garantire un numero d'offerta al 33%, contenere le rette, rette in continuo aumento. La cosa fondamentale che per la prima volta è definita è la comparteziapazione dello Stato in modo ordinaria per i costi dei servizi.
La legge ha tanti punti positivi ed è stata partecipata da tante associazioni e persone che lavorano nel campo. Anche BoNidi ha dato il suo contributo ponendo attenzione ad un'aspetto che consideriamo da sempre fondamentale: la definizione di una percentuale minima del pubblico. La tendenza è stata aprire in convenzione, facendo quindi gestire a soggetti privati. Fino ad ora nessuno si è occupato di stabilire le differenze qualitative tra i due soggetti, ma le differenze esistono e vanno guradate senza preconcetti. Ad ogni modo al di là di aggiustamenti e miglioramenti la 1260 è soluzione ipotizzata dall'altro capo del bandalo della matassa abbiamo la chiusura.