Tribunali dei minorenni, tante voci contro l'abolizione



Continua la mobilitazione per salvare i tribunali dei minorenni. Nei giorni scorsi l’Associazione Italiana dei magistrati per i minorenni e per la famiglia ha reso pubblico l’appello sottoscritto in pochi giorni da oltre 300 firmatari. Il disegno di legge 2284, attualmente al vaglio della commissione giustizia del senato, prevede la soppressione dei tribunali e delle procure per i minorenni e il trasferimento delle loro funzioni a sezioni specializzate istituite all’interno dei tribunali ordinari. Questo trasferimento è previsto da un emendamento presentato dalla deputata PD Donatella Ferranti e approvato dalla Camera dei deputati. 


“Il ruolo dei Tribunali e delle Procure Minorili, uffici specializzati e autonomi, è fondamentale sia negli interventi di protezione di bambini e adolescenti - vittime in diversa misura di incurie, maltrattamenti ed abusi - sia nel settore penale, nel quale il processo è caratterizzato, fin dal primo momento, da finalità educative dirette al.recupero sociale dell'imputato minorenne.” si legge nel testo dell’appello.
Per l’associazione che riunisce i magistrati per i minorenni la proposta di legge approvata dalla Camera “appare ispirata dal tentativo di ripianare le carenze di risorse degli uffici per gli adulti col sacrificio della tutela dell'infanzia e dell'adolescenza”.  Per i redattori dell’appello –“un settore così complesso e importante della giurisdizione - che ha quasi un secolo di vita e di studi - non può essere frettolosamente riformato nell'ambito di un disegno di legge che si occupa di argomenti processuali del tutto diversi. L'emendamento che prevede l'abolizione dei tribunali e delle procure per i minorenni, infatti, è inserito all'interno del disegno di legge di delega al Governo in materia di disposizioni per l'efficienza del processo civile.
Tra gli oltre 300 firmatari dell’appello compaiono molti docenti universitari, psicologi, sociologi ed assistenti sociali. Tra le firme c’è anche quella del  presidente di Libera don Luigi Ciotti.



Nei mesi scorsi, Paolo Tartaglione, responsabile di CNCA ( Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) della Lombardia ha lanciato una petizione suchange.org per fermare l’abolizione dei tribunali per i minorenni. Abolizione, viene ricordato nel testo, contro cui ci fu una levata di scudi quando a proporla, nel 2003, fu il ministro della giustizia Roberto Castelli.