Vaccino: è vero che....?

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In Rai tira aria di bufera, sul banco degli accusati c'è Report il programma d'inchiesta giornalistica, che lunedì sera, ha trasmesso una puntata sul vaccino del Papilloma Virus (hpv). "Il vaccino agisce contro il virus Hpv è efficace, però ancora non sappiamo quanto poi, effettivamente, il suo risultato finale lo sia. Per vedere se i tumori diminuiranno ci vorranno anni. Bisogna stare attenti e verificare gli effetti collaterali". Spiega un autorevole firma del mondo farmaceutico Silvio Garattini. E di effetti collaterali ne esistono sempre anche per il più banale dei farmaci. Non è un caso che prima di vaccinare si firmino lunghe e dettagliate note informative sui possibili effetti. Ma il caso di Report ci pare interessante perché lega insieme tre temi cari a BoNidi. Insieme incontriamo la libertà d'informazione, la genitorialità e le responsabilità politiche.

I vaccini obbligatori e i consigliati oggi in Italia sono sotto la soglia, che gli scienziati chiamano "immunità di gregge", che è pari al 95%. Questa percentuale  rende sicuri anche i soggetti più fragili, che per diversi motivi non possono vaccinarsi.
Le responsabilità dei genitori
A far calare questa soglia non sono stati i media, come spesso si scrive o si dice,  ma le scelte dei genitori, che hanno deciso di NON vaccinare. E mentre le scelte sono dei genitori, le conseguenze, ricadono sui minori. Minori che secondo la Carta dei Diritti del Fanciullo, (carta internazionale che L'Italia ha sottoscritto) sono sotto la nostra responsabilità collettiva e sociale.
Cattiva informazione 
D'altro canto le cattive informazioni, lo sappiamo bene, viaggiano molto più veloci rispetto alle informazioni più ragionate e scientifiche. E tra responsabilità individuali, e le responsabilità collettive, mancano all'appello le responsabilità politiche. In una società democratica che si basa sulla convivenza e la tutela delle libertà,  le sole scelte politiche intraprese fino ad ora, su questo delicatissimo tema, sono state imposte dall'alto. Si è approvata di recente la legge sull'obbligo dei vaccini per chi frequenta il nido, in alcune regioni, e intanto si discute se sia il caso di approvarne una che renda obbligatorio la vaccinazione per gli alunni delle scuole.
Il Ministro della scuola Fedeli ha recentemente dichiarato, durante una visita a Bologna, che non sarà tanto semplice porre l'obbligo nelle scuole, perché da un lato si deve garantire la sicurezza e la salute in un luogo pubblico e al contempo si deve garantire la libertà di scelte....
Una piccola risposta arriva dell'Ospedale Sant'Orsola
Oggi sempre a Bologna dall'Ospedale Sant'Orsola parte la campagna informativa Vaccino: è vero che...? Sono 16 video disponibili 24 ore su 24, in cui tre medici rispondo in modo semplice ai dubbi e ai pregiudizi contro il vaccino. Vedremo se questo modello potrà funzionare e essere utile. Intanto aspettiamo una risposta politica che ad oggi pare non esistere.