Violenza contro le donne: quali conseguenze sui bambini?



















Intervista a... Mancano pochi giorni alla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che ricorre il 25 novembre. In tutto il paese, da nord a sud, ci sono tanti appuntamenti e iniziative per raccontare, spiegare e far capire cos’è la violenza di genere e quali forme può assumere. In questi giorni, passeggiando per un negozio Ikea, potrete assistere ad una curiosa e suggestiva iniziativa dal titolo: #Perunagiustacasa. Telefono Donna e Ikea hanno promosso una campagna di comunicazione ideata da Maurizio Maresca (Responsabile delle Campagne Sociali di Telefono Donna) che prevede la rappresentazione di scene di violenza domestica da parte di una coppia di attori professionisti. Due attori, un uomo e una donna, interpretano fatti di violenza quotidiana ripresi e ricostruiti dalle testimonianze delle donne che hanno davvero subito violenza. Oggi incontriamo Stefania Bartocetti fondatrice di Telefono Donna per farci raccontare e spiegare come la violenza domestica si riversa sui figli che la subiscono. 

Partiamo da #Perunagiustacasa. Perché questa iniziativa?
Per mostrare, narrare, avvicinare e far conoscere, ad un più ampio pubblico possibile cos’è la violenza domestica. Ma anche per prendere contatto con le donne che la subiscono e far scoprire loro che ci sono modi per uscire da questa spirale. La nostra associazione ha uno sportello d’ascolto, un telefono, che risponde 24 ore al giorno. Offre case protette in cui rifugiarsi anche con i figli. E garantisce assistenza psicologica e legale.
Cosa succede quando la donna maltrattata è una mamma?
In quel caso anche i figli diventano vittime. I bambini che vivono situazioni di questo tipo si riconoscono dai disegni, dai comportamenti difficili che hanno a scuola...ma non è sempre facile individuare situazioni di violenza ed è impossibile generalizzare. Siamo quindi convinti che sia importantissimo avviare e interventi fin dalle scuole d’infanzia. Così da “educare” le insegnanti ma anche i bambini. I figli spesso somatizzano e credono che la violenza sia generata da una loro
inadeguatezza. 












Come ci fa un esempio pratico?
Con commenti del tipo “Ma guarda il bambino ha sbagliato tutti i compiti”..oppure “ va male a scuola perché tu sei ignorante... ”
Il bambino che vive violenza da adulto...?
Anche qui è difficile generalizzare. Ma senza interventi correttivi è quasi certo che il bambino maschio ,una volta cresciuto, imiterà il padre.
Mentre le bambine femmine?
Cercherà situazioni simili. Quindi un uomo che la maltratta. 










 


Perché questo ritorno alla situazione che ha provocato sofferenza?
Se in casa si offre un esempio malato di amore, il bambino, interiorizza quel tipo di comportamento come amore. Diventerà il suo modello di riferimento, la normalità.
La donna maltrattata è sempre picchiata?
No, ci sono diversi modi di maltrattare. Spesso la donna subisce continui insulti che la sviliscono e la rendono sempre più insicura e isolata, fino a diventare completamente dipendente dall’uomo.
L’uomo che maltratta è sempre malato?
No, l’uomo che maltratta è spesso lucido e agisce con la precisa volontà di annientare la donna. A volte agisce direttamente anche sui figli con maltrattamenti o violenze sessuali. Ma togliamoci dalla testa che siano sempre persone malate: non lo sono nella maggior parte dei casi! Succede spesso che anche dal carcere continuino ad inviare messaggi violenti.
Come pensa che si educhi rispetto a questo tema?
Personalmente credo ci sia grande superficialità, in giro, mentre il tema è molto delicato e tutt’altro che semplice da affrontare.
La violenza domestica è tra le più diffuse tra la violenza di genere: perché?
Forse perché è tra le più difficile da individuare. Spesso le donne che la subiscono non denunciano. Si sentono in colpa si vergognano e si sentono anche responsabili. Gli uomini del resto si giustificano con frasi del tipo: “devo correggerla” oppure “Non è in grado di far niente” 
















Ci sono contesti specifici in cui si consuma più violenza?
No, la violenza domestica è trasversale. A volte gli autori sono uomini in carriera, altre volte sono uomini che non riescono a far carriera... ma scordiamoci che la violenza sia più frequente in casa povere e poco colte. Succede ovunque.
Perché è difficile per una donna, che è anche madre, uscire da una situazione del genere?
Per vergogna. Perché non crede di non farcela da sola. Perché isolata dalla famiglia. Perché si fa fatica a capire che si sta vivendo una situazione di violenza: un giorno l’uomo la insulta e la maltratta, il giorno dopo le chiede scusa. Per questo è importante rivolgersi a persone competenti e preparate che sanno come accogliere e tutelare i diritti delle donne.