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Anche per quest'anno viene riconfermato il Bonus Nido.
Per il 2018 sono stati erogati 250 milioni di
euro complessivi.
E come dice
il vecchio adagio: “Chi
prima arriva, meglio alloggia” perché
finiti i 250 mln anche i bonus finiranno. Quindi fate in fretta a fare la domanda.
Non ci sono
invece
limiti di reddito per farne richiesta e si potranno richiedere sia se si frequenta un nido pubblico che un nido privato accreditato. Se
lo scorso anno si sono verificati ritardi e i genitori hanno dovuto
aspettare l’estate, quest’anno
viene garantita maggiore efficienza. Vediamo insieme come si fa
domanda, chi ne ha diritto e a quanto ammonta il Bonus nido 2018.
Bonus Nido 2018: Cos’è?
Il bonus asilo nido 2018 permette di pagare la retta della
frequentazione del nido sia pubblico che privato accreditato o
recuperarne
una parte. Il bonus nidi 2018 va presentato anche
se si aveva già avuto accesso al Bonus Nido 2017, presentando
una nuova domanda. Il bonus nido è valido per ogni figlio
che frequenta il nido.
Bonus nido 2018 non è valido per...
Non si può usufruire del bonus se il figlio frequenta
altre tipologie di servizi: come ludoteche, aree gioco,spazi baby,
pre-scuola…
Bonus nido: Chi può fare domanda?
Possono inoltrare domanda tutti i genitori di minori nati o
adottati dal 1° gennaio 2016, residenti in Italia, cittadini
italiani o comunitari, o in possesso del permesso di soggiorno per
soggiornanti di lungo periodo, quindi in possesso di carte di
soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione
europea previste dagli articoli 10 e 17 del decreto legislativo
30/2007. Ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini
stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di
protezione sussidiaria. Il richiedente dovrà essere colui che ha
affrontato l’onere della spesa per quanto concerne l’asilo nido e
dovrà essere anche convivente in caso di agevolazione per supporto
domiciliare.
Bonus nido: Quando fare domanda?
E’ possibile fare
domanda
fino al 31 dicembre
2018 per l’annualità corrente.
Bonus nido e forme di supporto per bimbi con patologie croniche
E possibile fare richiesta del bonus anche per forme di supporto
nelle proprie abitazioni a bambini con patologie croniche che
non possono frequentare gli asili. In questo caso alla domanda si
deve allegare dichiarazione del pediatra che attesti la patologia.
Per quanto riguarda il concetto di “patologia cronica” si rimanda
a quanto evidenziato al punto 4.2 della circolare Inps n. 88/2017.
Leggi qui
Bonus nido 2018: quanto?
Per ogni rata mensile che è stata pagata è
possibile ottenere una somma parai a 90,91 euro. Il
contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere
la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Se la
retta è più bassa non si matura alcun credito. Il bonus può
raggiungere una cifra massima pari a 1000 euro in
ogni anno. Si ricorda che il contributo previsto
per far fronte al pagamento delle rette viene erogato con cadenza
mensile.
Bonus Nido 2018: dove fare domanda?
La domanda si deve presentare
online sul sito Inps o i patronati e gli intermediari abilitati inps.
Sarà l’inps a pagare secondo il modo indicato da chi ne fa
richiesta tramite: bonifico, accredito su conto o in posta o su
libretto, accredito su carta di credito prepagata purché provvista
di Iban.
Bunus Nido 2018: quale documentazione presentare?
Per fare domanda si devono allegare una serie di documenti,
vediamo insieme quali. Se il bebè frequenta un asilo pubblico basta
presentare la domanda di iscrizione o l’attestazione di inserimento
in graduatoria. Per chi frequenta un asilo nido privato autorizzato
va presentata la ricevuta di pagamento almeno del primo mese
dell’anno: la retta di gennaio 2018. Vanno indicati anche: nome e
Partita Iva dell’asilo nido, codice fiscale del bambino iscritto,
mensilità per cui si chiede il bonus e ricevute di pagamento delle
stesse, dati dell’avvenuto pagamento o quietanza, nome del genitore
che paga la retta.