C'è poco personale? Riduciamo gli orari dei nidi...

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Cronaca Bambina A Palermo manca il personale per gestire nidi e scuole d’infanzia. Se dobbiamo ancora chiarire, se tre scuole d'infanzia chiuderanno i battenti o meno, (leggi qui) quel che sappiamo è che alcuni nidi, dal prossimo anno, apriranno a orari ridotto. Eppure il comune di Palermo ha avuto sovvenzioni specifiche dai fondi PAC sia per garantire più servizi in città che per ampliare gli orari.

 Il problema colpisce un particolare zona delle città, la settima circoscrizione, ma non solo quella perché anche i nidi La Malfa (della seconda); Pellicano (terza); Rallo (ottava); Filastrocca (quinta) sono coinvolti. Il 9 gennaio il sito del Comune ha pubblicato il bando per l’iscrizione dei bambini da 0 a 3 anni negli asili nido. Le lamentele da parte dei cittadini non sono mancate per via degli orari ridotti. Da un orario compreso tra le  7,30 e le 15,30, si è ulteriormente ridotto, con un orario compreso tra le 7,30-13,30"
Perché la riduzione dell'orario?
Con ogni probabilmente, ma sono supposizioni, per ottimizzare il personale, che negli anni si è ridotto. E forse tra chiudere e ridurre l'orario si è optato per la seconda soluzione. Ridurre gli orari, però, ha conseguenze che inevitabilmente andranno a ricadere sulle spalle dei genitori. Saperlo, poi al momento dell'iscrizione, non ha aiutato a trovare soluzioni alternative. E c'è da chiedersi anche: quanti saranno ad iscrivere i bambini con questi orari?  
Fondi Pac destinati ai nidi del sud
Il comune di Palermo è stato capofila, con altri 9 comuni, per finanziare alcuni progetti specifici sui servizi educativi 0-3. Palermo ha avuto sovvenzioni straordinarie provenienti dalla UE, destinate al sud tramite i fondi Pac su cui abbiamo fatto uno speciale report (leggi qui). Al distretto di palermo  sono andati circa 10 mln di euro. Il Nido Rallo in particolare è stato sovvenzionato con € 103.536,69 euro per garantire l'apertura e l'orario dalle 7,30 alle 15,30. Al comune di Palermo sono stati destinati anche 809.941,58 euro perché, come si legge nel sito Panscia, "Il Comune si propone di prolungare la fascia oraria giornaliera, dalle ore 15,30 alle ore 18,30, per quattro giorni alla settimana per 8 mesi per due anni scolastici, in 6 asili nido a favore di 180 bambini."