Reggio Emilia: meno iscritti nei nidi e nelle scuole? Si amplia l'offerta

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Cronaca Bambina A Reggio Emilia i bimbi da 0 a 6 anni che frequentano nidi e scuole d'infanzia ha una media pari al 70%. Eppure anche qui in una zona particolare della cittadina, il tasso di copertura scende al 40%. Cosa fare per aumentare le iscrizioni? Di fronte ad un calo di iscrizioni, la politica reggiana, i soggetti pubblici e i soggetti privati che si occupano di educazione rispondo con due nuovi progetti. Entrambe le novità riguarderanno i bambini che frequentano le i nidi e le materne comunali. Vediamo di cosa si tratta.


Meno iscritti? Più posti per i bimbi
Sarà ampliata una scuola con una nuova sezione che potrà accogliere fino a trenta bambini in più. Nella città più nota al mondo per l'educazione nella zona  di Santa Croce, sono circa 150 i bambini fino a 6 anni non iscritti a servizi educativi. Mentre nella zona attorno a via Adua i tassi d'iscrizione che in media sono del 70% scendono al 40%. Di fronte al calo la città reagisce con un maggiore investimento di lavoro e risorse. Risposta che raramente incontriamo in altri comuni, che di fronte a cali di iscrizioni, reagiscono con la chiusura delle strutture.

Meno iscritti? Scuole più attrattive
A Pratofontana il nido-scuola dell’infanzia Camillo Pramolini dal prossimo settembre amplierà l’organico degli insegnanti con un atellierista in più. Un atellierista molto speciale visto che parlerà inglese. Un maestro, o una maestra, di madrelingua che non farà un corso di inglese per i piccoli, ma avvierà i bambini all'ascolto e alla percezione di un'altra lingua, altri suoni, e altri modi di comunicare. Questa figura arriverà grazie alla collaborazione con Reggio Children. Un approccio di questo genere è già in essere dal dal 2010 ed ha già dato i frutti positivi al nido-scuola Totem.

Le novità. Con che risorse? 
Tale potenziamento attingerà a risorse messe a disposizione da un bando finanziato da fondazioni di origine bancaria. E’ di 400mila euro lo stanziamento ottenuto dal progetto sviluppato dall’Istituzione scuole e nidi d’Infanzia e che ha come capofila la cooperativa sociale Ambra che gestisce il nido scuola Camillo Prampolini.