Ai nuovi presidenti: “le politiche per la tutela dell’infanzia siano una priorità della nuova legislatura”

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Cronaca Bambina SOS Villaggi dei Bambini è la più grande organizzazione internazionale impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle. Chiede oggi ai Presidenti neo eletti di essere in prima linea, nel corso della prossima legislatura, nella tutela dei diritti dei minorenni.


Secondo una recente indagine realizzata da SOS Villaggi dei Bambini nel corso della campagna elettorale, a cui hanno partecipato oltre 600 persone, per gli elettori le tematiche più urgenti sui diritti dell’infanzia sono quelle relative all’istituzione di un Dipartimento unico per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’inserimento di una normativa sul diritto alla Partecipazione dei minorenni e la definizione di accordi di cooperazione internazionale per tutelare i minorenni in situazioni di conflitto.
Per i diritti di bambini e adolescenti c’è ancora tanto da fare – dichiara Roberta Capella Direttore di SOS Villaggi dei Bambini – Dobbiamo garantire la stessa protezione e tutela ai bambini privi di cure familiari che accogliamo nei nostri Villaggi SOS, renderli partecipi dei processi decisionali che li riguardano e prepararli a quando saranno poco più che maggiorenni e dovranno cavarsela da soli dando loro gli strumenti adeguati per farcela al meglio. Un augurio ai Presidenti Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati che il loro lavoro in questa legislatura tenga conto dei diritti dei più piccoli”.
Roberto Fico nel 2016, come presidente della Commissione di Vigilanza Rai, è stato il primo firmatario della proposta di legge per vietare del tutto la pubblicità nei programmi televisivi destinati agli under 10, anche nelle tv private perché per i bambini essere sottoposti a troppa pubblicità poteva avere effetti nocivi sul corretto sviluppo fisico, psichico e morale.

Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel 2010, ha presentato alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza una relazione sulla questione della realizzazione della banca dati relativa ai minorenni dichiarati adottabili, nonché ai coniugi aspiranti all'adozione nazionale e internazionale. L'obiettivo era quello di rendere i procedimenti di adozione più aderenti agli interessi dei minori e delle loro nuove famiglie e, allo stesso tempo, più rapidi.