Cronaca Bambina Piccole idee crescono e rinnovano il rapporto
tra istituzioni e i cittadini. In particolare si rinnovano i rapporti tra nidi-scuole e famiglie. Il progetto merita di
essere segnalato perché in modo pratico e semplice aiuta a far vivere l'alleanza educativa e il rispetto del bene comune. La sperimentazione è partita in alcuni nidi quando la giunta della provincia di Rovereto
ha approvato la delibera "Manutenzioni partecipate" che prevedeva l'ingresso dei genitori per svolgere in forma volontaria la manutenzione degli spazi interni ed esterni delle strutture educative. Oggi il progetto è cresciuto ed è approdato anche alle scuole primarie e medie
dopo essere stato collaudato all’infanzia.
Il progetto di manutenzione partecipata
E’ partito in cinque asili nido e prevedeva il
coinvolgimento e la collaborazione delle famiglie come forma di
cittadinanza attiva. L'assessore di riferimento Cristina Azzolini ha voluto puntare sulla partecipazione per migliorare la gestione e la conservazione dei beni comuni: “Una forma di
attività che può favorire la crescita del senso di appartenenza al
territorio, ma anche la responsabilità civica sul patrimonio
comunale che eroga servizi alla collettività”.
Dal nido alla scuola
Partito nel
gennaio 2016 in cinque nidi comunali si è esteso alle scuole
dell'infanzia per poi approdare in un istituto comprensivo della
città. Nel marzo del 2017
l’Amministrazione comunale ha
varato un progetto analogo per le scuole dell’infanzia e ha
stipulato un apposito protocollo con la Provincia, per disciplinare
il coinvolgimento di volontari nelle attività di cura dei cortili e
dei giardini scolastici ma anche per gli spazi interni delle
scuole dell’infanzia provinciali del comune di Rovereto. Nel 2018,
grazie ad un altro specifico protocollo d’intesa tra il Comune
di Rovereto e l’Istituto comprensivo Isera
Rovereto, il progetto si estende alle scuole elementari e
media.
Dalla scuola al comune
Il dirigente dell’Istituto comprensivo e i
rappresentanti della Consulta dei genitori hanno chiesto
disponibilità dell’Amministrazione comunale ad estendere
l’iniziativa anche alle scuole del proprio istituto attraverso uno
specifico protocollo che disciplina le modalità di coinvolgimento di
volontari nelle attività di cura e manutenzione degli spazi esterni
ed interni delle due scuole facenti parte del proprio istituto
comprensivo.
Le finalità del progetto
Le finalità del progetto sono in particolare
realizzare un’azione educativa, favorire la
crescita del senso di appartenenza al territorio ma anche avviare nuove forme di collaborazione per garantire qualità dei servizi, in un momento in cui
la riduzione delle risorse degli enti locali è consistente. La pratica di risistemare e ristrutturare le strutture scolastiche, in realtà, avviene già da anni in moltissimi istituiti di ogni parte d'Italia. La vera novità sta nel fatto che così si istituzionalizzato e si è messo in chiaro, quello che già si fa in modo del tutto spontaneo e sporadico da anni senza alcuna tutela.