Bonus formazione: 500 euro per i docenti. E gli educatori?











 










Cronaca Bambina Sul portale istituzionale è di nuovo tutto in regola. Sono pubblicate le nuove disponibilità di spesa con tempi e modalità. Sono confermati sul portafoglio individuale 500 euro  (bonus formazione) per l’anno scolastico appena iniziato. E per gli educatori?



Nonostante la sentenza del Tar Lazio abbia riconosciuto il diritto a ricevere il bonus anche  per gli educatori, nulla per ora cambia. Almeno al momento. sul portale tutto tace e non se ne fa cenno alcuno. Occorrerà attendere il 19 febbraio, informa in un breve comunicato stampa la Cgil, per la pronuncia del Consiglio di Stato.(leggi qui)

Carta docenti: chi, come e quando?
Intanto per i docenti di ruolo il bonus si riconferma e la scadenza è prevista al 31 dicembre. (per 2016/17). Tutte le informazioni sono sul portale istituzionale (qui) che ha pubblicato il nuovo avviso per rendere nota l’apertura, dopo un periodo di disattivazione.
Le somme sono disponibili e si tratta di 500 euro assegnati ai docente a tempo indeterminato per acquistare beni o servizi utili all’aggiornamento professionale.
“Saranno attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018”.
Ad avvenuta entrata, un’altra comunicazione aggiunge:
“Il portafoglio comprende l'importo nominale previsto per l'anno corrente e l'eventuale residuo dello scorso anno. Il portafoglio dell'anno scolastico in corso verrà decurtato delle spese effettuate negli anni scolastici precedenti se vigente una sospensione”.
Il chiarimento sulle economie rispetto l’anno educativo 2016/17 anticipa quanto contenuto in un emendamento del Decreto Milleproroghe, avviato verso la fiducia alla Camera. E fa maggiore chiarezza. 

La cgil nel comunicato stampa ribadisce come durante l’incontro con il MIUR sia stata messa in evidenza:
la necessità di avere certezza sui tempi e sui modi di utilizzo delle somme, per programmare le spese (soprattutto corsi di formazione) con risorse non necessariamente limitate all’annualità definita”. 

Gli educatori sono dimenticati 
Nulla di nuovo riguarda il personale educativo nonostante la sentenza del Tar Lazio abbia riconosciuto il diritto a ricevere il beneficio della card. E su questa nota amara si chiude il comunicato della CGIL. Continueremo a seguire la notizia.