A scuola c'è un conflitto generazionale? Lettera di una giovane maestra












Lettera da... E' una giovane maestra, che per ovvi motivi e non vuole essere riconosciuta. La chiameremo con un nome di fantasia Maria. Maria ha un buon curriculum di studi ed è molto preparata, ma sul posto di lavoro non ha trovato uno spazio per far fruttare le sue competenze. Descrive un conflitto che chiama generazionale tra maestre. E’ solo Maria ad avvertire questo problema? Pubblichiamo brandelli di quella che ritentiamo un’interessante lettera, riprendendo i passaggi fondamentali.

 
Cara BolognaNidi,

Sono una maestra di scuola d’infanzia statale. Dopo anni di studio trascorsi a Bologna, oggi ho maturato due lauree un master in pedagogia montessoriana. Sono stati anni carichi di studio, molto faticosi che mi hanno reso tanto anche il termini umani. (…) Purtroppo sono dovuta tornare il Lombardia a lavorare per questioni familiari, e da circa due anni sono maestra ad una scuola statale. Non dovrei lamentarmi ho il lavoro che ho sempre sognato di fare eppure sono tante le amarezze che sto collezionando. Respiro tutti i giorni aria di conflitto nella mia scuola che è carica di pregiudizi non solo verso chi ha una formazione montessoriana e che vorrebbe portare ai suoi bambini “un raggio di sole” come diceva la grande pedagogista, ma c’è anche un forte pregiudizio verso noi giovani maestre. La mia collega mi ripete sempre che ho passato troppo tempo sui libri e che non so cosa vuol dire fare la maestra davvero.
Alle riunioni con i genitori non posso proferir parola, devo stare in silenzio, al massimo rispondere a qualche domanda diretta. La maestra che mi affianca è molto stimata e detta legge.
E’ una maestra dalla quale ho da imparare, lei ha più di trent’anni di servizio ed è una brava insegnate, ma non ha mai imparato ad ascoltare le colleghe. Le attività che svolgiamo sono ideate e gestite da lei, le feste le organizziamo su sue indicazioni ecc ecc (...)
Confrontandomi con le ex colleghe di studio, sento storie molto vicine alla mia. Le veterane delle scuola non concedono spazi a noi giovani. Forse a Bologna le cose vanno un po’ meglio perché ci sono pedagogiste ma in generale direi che è difficile per tutte. (…) E’ un problema da non sottovalutare perché a scuola c’è un conflitto generazionale che passa sotto silenzio ma che posso garantire è difficile da gestire.