I nidi a Palermo, la lotta tra M5S e PD e il possibile aumento delle rette


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Cronaca Bambina A Palermo si muovono parecchie energie sull’infanzia. La città pare in fermento. Ma una fugace NON notizia getta una profonda ombra e non solo sui nidi palermitani. Ma andiamo con ordine e iniziamo a guardare a Palermo. 



Palermo e l’infanzia oggi

L’ultimo convegno del gruppo nazionale nidi si è svolto qui e non è stata una scelta casuale. Si è voluta accendere una luce, un’attenzione condivisa e particolare all’infanzia, ai bambini e ai servizi educativi del sud. Un sud difficile da vivere sopratutto quando si è bambini. Lo sappiamo e ce lo dimostrano tanti studi al sud i bambini sembrano dimenticati insieme ai nidi, che sono scarsi e qualitativamente, con tutte le eccezioni del caso, poveri. 
Il sindaco Orlando, sabato 6 ottobre, ha inaugurato un nuovo progetto ZeroSei che apre all’interno della scuola di una infanzia già in essere. (leggi qui) Così ci si impegna a contrastare le povertà educative. Le risorse arrivano dalla fondazione Con i bambini che in tante parti d’Italia sta aprendo progetti interessanti sul tema. (leggi qui)
A Palermo tramite i fondi PAC sono stati aperti sei spazi gioco, gratuiti per i bambini compresi tra lo zero e i tre anni che vivono in famiglie con un isee al di sotto dei 10mila euro.
A Palermo in generale si contano, dal sito del comune, 24 asili nido e un centro per bimbi (leggi qui). Dalla regione Sicilia sono stati destinati ai comuni oltre 6,5 mln di euro. Lo annuncia alla fine di settembre l’assessore alla famiglia Mariella Ippolito. I finanziamenti sono previsti essenzialmente per tre cose: per ridurre le rette per le famiglie, per implementare nuovi servizi, per qualificare quelli esistenti.

Scontro politico sui social 
 
Ieri il sindaco Orlando sulla pagine personale di fb annuncia:

#Realews Svelato il piano M5S per salvare i conti pubblici: alzare le tariffe di asili e mense scolastiche, facendo pagare di più i servizi per i bambini. Qualche esempio? Da 110 a 189 euro l'asilo, da 90 a 155 euro la mensa! E ora diranno che questa è una fake, ma come vedete è tutto scritto sul profilo FB (che si affretteranno a cancellare). Io sono orgoglioso del fatto che a Palermo le tariffe siano al 20% e non siano al 36%, per venire incontro a esigenze di bambini e famiglie. Invece di aumentare gli stanziamenti statali per i servizi - ora che governano a Roma - il Movimento 5 Stelle propone di far pagare di più alle famiglie: geniale!

Il consigliere del M5S e Ugo Forello sempre su fb risponde e rilancia di voler denunciare il sindaco per diffamazione. 
 
Il M5S di Palermo non ha MAI chiesto un aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, come sostiene la bufala del Sindaco, ma il Comune sarà costretto con il prossimo rendiconto 2018 PER LEGGE, per via di un’inevitabile stato di strutturale deficitarierietà a coprire questi servizi per almeno il 36% attraverso un aumento delle tariffe”.


La smentita dell’ufficio scuola

Per verificare la notizie ho contattato lo staff del sindaco Orlando. Dopo qualche ora e molte telefonate l’ufficio scuola del comune di Palermo smentisce senza indugio: Non ci saranno aumenti delle tariffe ai nidi d’infanzia! Quindi nessun aumento all’orizzonte per i nidi palermitani , ne’ per i nidi a livello nazionale, come si sarebbe potuto dubitare. Ma la frase 
“invece di aumentare gli stanziamenti statali...” pone un dubbio e una domanda: il governo GialloVerde riconfermerà il fondo che oggi finanziano i servizi educativi da parte dello Stato? 
 I due post sono uno sterile battibecco, a cui dovremmo più spesso ribellarci come cittadini, però pone una questione all’attenzione. Dopo anni di fatiche la legge Zerosei ha previsto un fondo che ha una vita di tre anni. E dopo? Una volta esaurite le risorse, già molte contenute in partenza, ci saranno nuovi investimenti? O torneremo alla situazione del 2007, quando il governo Prodi, ha stanziato risorse statali per mantenere i servizi educativi 03 e i governi successivi, nonostante i tanti annuncia durante le elezioni, non ha mia rinnovato alcun finanziamento sui nidi?