Il nido fa bene a tutti i bambini! L'asilo apre al reparto di Oncologia


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Cronaca Bambina Il nido fa bene a tutti i bambini, anche a quelli malati. Ieri ha inaugurato a Bologna l’asilo nido per i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola. L’apertura del nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo indirizzato ai bambini lungodegenti. Così si offre la possibilità di frequentare gratuitamente l’asilo fino a 36 mesi anche quando il bimbo è all’ospedale.

Nido all’ospedale: dove?
Bologna segue altre iniziative avviate nei mesi scorsi al Regina Margherita di Torino, al Santobono Pausilipon di Napoli, al San Gerardo di Monza e nell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Nido all’ospedale perché?
L’asilo nido anche in ospedale risponde alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, ma è anche qui un supporto per le famiglie. La fascia di età compresa tra zero e i 3 anni è un’età molto delicata e complessa, è in questo periodo che il bambino acquisisce competenze e abilità motorie, cognitive e affettivo-relazionale come ci hanno dimostrato molti studi ormai. Purtroppo la malattia e le cure ai lungodegenza possono interrompere questo processo, causando nei bambini isolamento sociale e psicologico.E il nido all’interno dell’ospedale può davvero fare la differenza e consentire ai bambini di proseguire il loro percorso educativo. Il servizio è curato da educatori specializzati e qualificati, sulla base di specifici progetti educativi, ed è svolto nel rispetto delle indicazioni ricevute dal personale sanitario.

Nido all’ospedale chi lo gestisce?
Le attività educative sono condotte dalla Cooperativa Solco Prossimo, Gruppo Cooperativo Solco Imola, aderente al Consorzio PAN, istituito da Intesa Sanpaolo che hanno l’obiettivo di garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.

Nido all’ospedale: quali risultati offre?
I nidi già nati in contesti sanitari (Torino, Napoli, Monza e Padova) hanno realizzato significativi risultati. Hanno coinvolto il 100% dei bambini lungodegenti negli Ospedali partner. I bambini mostrano un notevole recupero psicologico e comportamentale colmando il gap dovuto alla malattia e alla permanenza in Ospedale. Le famiglie trovano nel servizio educativo un’efficace forma di supporto che consente loro di affrontare meglio l’impatto con la malattia.

Nido all’ospedale chi era presente?
Alla presentazione sono intervenuti in tanti. Tra i quali: Tito Nocentini, Direttore Regionale Emilia-Romagna Marche Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo, Antonella Messori, Direttore Generale del Policlinico di Sant’Orsola, Elisabetta Gualmini, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e Giuliano Barigazzi, Assessore alla Sanità e al Welfare del Comune di Bologna.