Meno bimbi stranieri in aula. Grembiuli e crociffissi per tutti gli asili di Trieste

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Cronaca bambina Il Consiglio comunale di Trieste vota Si al nuovo Regolamento per le scuole dell'infanzia che fissa un tetto del 30% per la presenza di alunni di cittadinanza non italiana e impone il crocifisso e il grembiule in tutte le scuole comunali triestine.



L’assessore all'Educazione Angela Brandi dichiara
"Una decisione che si rifà a una circolare del Ministero dell'Istruzione e che non parla di discriminazione, ma dà espressamente un'indicazione per l'integrazione di bambini di cittadinanza non italiana, stabilendo che tra i criteri, per un'offerta educativa e didattica opportuna e di qualità, ci dovrebbe essere il tetto del 30%".

Più religione cattolica per tutti
Le modifiche al regolamento, approvate durante la notte scorsa della maggioranza, prevedono anche il crocifisso in tutte le scuole e l'insegnamento della religione cattolica "quale principio fondante l'attività". Le proposte hanno suscitato polemiche tra partiti di opposizione, associazioni e sigle sindacali.

Mons. Ettore Malnati commenta in una nota
"Il Crocifisso non offende nessuno, anzi insegna a tutti il perdono e la non violenza(...)Non è né corretto né giusto" dire che "l'uso di questo 'segno' identitativo culturale dei popoli d'Europa è un abuso" quando lo si esibisce "nei luoghi educativi della Città".

Religione e paura
Come sempre quando ci sono provvedimenti come questo tipo tutti si affrettano a giustificare la scelta con numeri statistiche e ragioni pratiche. Ma il crocifisso, per quanto scriva il monsignor Malnati, non è simbolo di cultura ma è simbolo di una religione praticata in molte parti del mondo e non solo in Europa.
E per quanto si giustifichi politicamente, il tetto del 30%, renderà difficile la vita a molte famiglie che dovranno “viaggiare” per accompagnare i bambini, non più nella solita scuola, ma in altre, magari lontane dalle rotte consolidate e non sempre raggiungibili con i mezzi pubblici.
Infine una nota storica: forse qualcuno dimentica che in fondo anche Cristo era uno straniero e con ogni probabilità non era del tutto biondo... ma questa è un’altra storia.