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Cronaca Bambina
Conosco Cinzia D’Alessandro da qualche anno, la conosco solo via telefono, ma è un’educatrice
che stimo davvero, uno dei miei punti di riferimento a
Milano e non solo. E’ bello parlare con lei di bambini e di
pedagogia, di nidi e attività educative, perché ogni volta che
l’ascolto mi sento un po’ più in pace e mi convinco che, sì, i
nidi d’infanzia possono esser qualcosa di eccezionale... Eppure il suo nido è a
rischio chiusura, no, non per questioni politiche, economiche o di
altra natura, il nido potrebbe chiudere perché il vociare dei bambini disturba la quiete...
La Locomotiva di Momo è collocato a Milano ed è stato premiato per la qualità che riesce a garantire ai suoi piccoli studenti. Accoglie tanti bimbi e ha alle spalle oltre 22 anni di attività. L’asilo da qualche anno è al piano terra di un condominio in via Anfossi 36 e rischia di essere chiuso. Perché? Perché potrebbe disturbare la quiete dei condomini, con i canti e i balli, tipici dei bebè. Questo è quello che ha stabilito la corte d'Appello.
La storia del Nido I condomini tempo fa
avevano trascinato i gestori del nido davanti ad un giudice e dopo
sei anni di tribunali ecco il giudizio. Ma la D’Alessandro ha
deciso di ricorrere in Cassazione, chiedendo la sospensione della
sentenza di secondo grado, che potrebbe far chiudere la struttura,
lasciando, di fatto per strada cento bambini. L’inizio della storia
della Locomotiva di Momo la potete leggere da qui. Oggi l’assessore
alla politiche sociali di Milano commenta sui social "Una
storia sconcertante"
Una storia
sconcertante? Non proprio E’ abbastanza
frequente che nei regolamenti dei condomini si vieti ai bambini di
giocare in giardino, perché il loro vociare disturba e il loro
giocare distrugge il giardino… Sono forse più
tollerati i cani che fanno compagnia, senza rispondere male, e mentre i cani sono
sempre più tollerati ovunque, i bambini
pare siano sempre più esclusi: nei ristoranti, nei voli d'aereo, in biblioteca, e in tanti altri
contesti... Quel che scrive Cinzia D’Alessandro via fb ritengo che
sia illuminate:
“La Locomotiva
di Momo viene condannata a chiudere perché è noto che i bambini
negli asili cantano e ballano: e quindi? Possono anche cantare e
ballare, cosa che onestamente non è nelle priorità del
nostro progetto educativo, ma questo non significa che creino
disturbo, né che un asilo nido diventi automaticamente una scuola di
musica o canto. Così come non si può vietare il canto ed il ballo
nelle case. Questa sentenza dice che i bambini non hanno gli stessi
diritti degli altri cittadini, essi vengono giudicati sulla base di
un’idea, che sono dei disturbatori per natura”.
Il tutto
viene stabilito il 10 dicembre: la giornata che celebra 70 anni della
dichiarazione dei diritti dell’umanità.