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Intervista a... “C’è un po’ di semplificazione e anche di confusione” Mi spiega pacatamente il consigliere Gabriele Giavedoni (PD) rispetto alla notizia che abbiamo dato questa mattina (leggi qui) “In realtà nessuno ha vietato espressamente i bambolotti neri. E' più corretto dire che nel nuovo regolamento si eliminano qualunque riferimento a culture di provenienza anche per i materiali ludico-didattico".
Facciamo chiarezza: Chi elimina cosa?
Facciamo un passo indietro: la regione ha messo a disposizione dei fondi per favorire i nidi d’infanzia. Per accedere ai finanziamenti chiedeva ai comuni di adeguare i regolamenti affinché si riducesse il rischio di emarginazione.
Cosa c’entrano i giochi?
Si faceva riferimento all’introduzione di materiali ludico-didattici che rispettassero la provenienza di bambini provenienti da altre realtà e culture.
Quindi anche bambolotti neri o gialli…?
Potrebbe essere una conseguenza ma per ora non sappiamo come l’emendamento verrà recepito al personale comunale.
Allora l’intento qual’era?
Noi possiamo attenerci ai fatti.
Che sono?
Il primo emendamento di questa giunta è stato quello di eliminare due frasi dal regolamento che facevano riferimento alla “cultura di provenienza” per sostituirle con un panegirico di parole poco chiaro.
Cosa si elimina?
Le parole “cultura di provenienza” queste semplici parole hanno gettato letteralmente nel panico gli esponenti della maggioranza. Ed è stato presentato un emendamento firmato dai 4 capo gruppi di destra.
Assomiglia di molto ad un NO ai bambini di altre provenienze?
Più che altro ad una grande paura alla diversità di cultura. Nonostante la nostra cultura Europea italiana e friulana, sia basata sull’apertura e l’accoglienza.
Invece ci sono già precedenti di provvedimenti simili?
Vero. Sia a Trieste che a Monfalcone. Ma sono realtà diverse. Monfalcone ad esempio è una cittadina con una forte presenza di stranieri, con una presenza di bengalesi da molti anni. C’era una buona integrazione c’erano anche consiglieri bengalesi in consiglio comunale.
Com’è la situazione a Codroipo?
La presenza di stranieri è limitata. Per di più sono persone che hanno un lavoro regolare, ma la paura è tanta ed è alimentata dalla destra.
Il nido rischia di perdere i finanziamenti regionali?
Questa potrebbe essere un'ipotesi, sempre che il regione non si cambi rotta, visto che oggi il Friuli Venezia Giulia è guidato da una giunta leghista.