Cronaca
Bambina Oggi è stato presentato a Firenze nella Sala Pegaso
di Palazzo Sacrati Strozzi un nuovo strumento che consentirà alla
regione Toscana di capire meglio i servizi educativi 03
presenti sul territorio. Si tratta di un documento interattivo dove
numeri, disegni e parole descrivono i servizi puntualmente. Il primo
dato a colpire è il calo degli stessi servizi. Si contraggono i
nuovi nati, vero, ma si contraggono anche i
servizi attivi mentre crescono i privati.
I dati emersi Negli ultimi cinque anni la
popolazione toscana compresa tra i 3
e i 36 mesi è
diminuita, come del resto è successo in tutta la nazionale. Da
86.178 bambini (dati del 2011/12) i nuovi nati sono scesi a 76.196
(dati riferiti al
2016/17)
Si è registrata anche
la diminuzione dei
servizi educativi passati nello stesso periodo, da
1.037 a 985. (I dati non sono una novità assoluta ce ne aveva già parlato Aldo Fortunati in un'intervista per commentare i dati nazionali. Leggi qui)
La Toscana raggiunge così una
copertura di accoglienza ai servizi pari al 36,8%. Un dato superiore
all’obiettivo del 33% fissato dall’Europa e ben superiore alla
media italiana che si ferma al 22%. L’obbiettivo del 33% fissato
dal trattato di Lisbona, si riferisce alla media della copertura per
nazione. Le regioni in Italia che trainano i servizi: Toscana,
Emilia-Romagna e Umbria riesco a superare di poco e non sempre quello
che si dovrebbe consolidare di media. In altre parole nei paesi dove
gli obbiettivi sono raggiunti e la media effettiva è del 33%, la
copertura supera anche il 40%. In toscana la tipologia dei servizi
più presenti è il nido, soprattutto privato, pari
al 43,3% anche se
il maggior numero di posti è assicurato dai nidi
pubblici (50,4%).
Chi era presente?
A presentare lo studio oltre all’assessore regionale Cristina
Grieco, oltre ai dirigenti e ai funzionari della Regione erano
presenti anche i ricercatori dell’Istituto degli Innocenti e
rappresentanti del Gruppo nazionale Nidi e infanzia. L’assessore Grieco
ha dichiarato:
“Uno strumento
che contribuisce a fare della Toscana una Regione all’avanguardia
sui servizi educativi della prima infanzia, offrendo informazioni sul
dettaglio territoriale dei nidi ma anche rendendole visualizzabili in
modalità interattiva attraverso mappe e grafici per assicurare una
lettura immediata ed efficace della situazione”.
Lo studio completo potete consultarlo da qui