La petizione. A Roma mancano supplenti: grave la situazione nei nidi e nelle scuole

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Cronaca Bambina “Non si insiste mai abbastanza su quanto sia importante il benessere e la serenità di chi opera in un servizi educativi.” Così mi spiegava qualche tempo fa una coordinatrice pedagogica “fuori intervista”. Quando il personale non sta bene, non è abbastanza, non è formato, quando non è consapevole del suo ruolo, i servizi non possono garantire qualità. Quando il personale non è formato non conosce i propri diritti e nemmeno i propri doveri. Online gira la petizione rispetto ad una circolare che è ancora in discussione tra PA e sindacati. Come mai? Ma sopratutto com'è la situazione nei nidi e nelle scuole nella capitale?  

Mancano supplenti!
Online è possibile leggere una petizione che riguarda i servizi educativi di Roma. Ha raccolto per ora 500 firme. Il testo è molto tecnico e poco chiaro se non si conosce molto bene la materia ma la petizione mette in evidenza un problema che non è nuovo nella Capitale: mancano le supplenti. E quando manca il personale nelle scuole e nei nidi c'è caos. Se la direttiva non sarà migliorata avrà precise ricadute sulla qualità del  sistema educativo. 

Cosa succede a scuola quando mancano le supplenti?
Nella petizione leggiamo “Purtroppo, nel corso degli anni sono stati fatti molti tagli nell'ambito del settore scolastico-educativo con il NON invio del personale supplente in sostituzione, ciò ha creato disagi nelle scuole/nidi minando la qualità del servizio con numerosi disagi e carichi di lavoro per tutto il personale in servizi, che ha dovuto sopperire a tali assenze prolungando il proprio orario di lavoro, utilizzando il personale di integrazione spostandolo nelle varie sezioni da coprire, arrivando anche ad essere fuori rapporto numerico contro ogni normativa di legge vigenti anche in materia di sicurezza”. 

I bambini
“Ciò ricade anche sui nostri piccoli utenti, generando confusioni, improvvisazioni ed emergenze continue che ricadono sulla necessaria sistematicità delle routine di sezione, sull'attuazione dei laboratori quale terreno fertile delle numerose esperienze al fine di raggiungere le finalità e gli obiettivi dei progetti educativi”. 


L'opposizione politica
La versione dei fatti riportata nella petizione pare avvalorata dall'opposizione. Il consigliere Valeria Baglio dopo aver presentato un’interrogazione rivolta a Sindaco e assessori scrive su fb:
Molte le segnalazioni che abbiamo ricevuto da docenti e famiglie da tutte le zone di Roma sulla drammatica situazione nelle scuole 0-6 anni. Mancano le supplenti e i bambini vengono divisi nelle classi o rimangono senza docente di sostegno. Oltre all'aggravio per il personale, privato del ruolo di educatore e che subisce la frustrazione di non poter offrire ai bambino la giusta attenzione, gli effetti negativi finiscono per subirli i più piccoli".

La situazione è ormai insostenibile per il secondo anno consecutivo
"Dopo lo sblocco delle assunzioni, avviato grazie all'ex ministro Madia, tutto si è bloccato e l'Amministrazione non ha ancora predisposto le famose graduatorie delle maestre alle quali ricorrere nei casi di bisogno. La procedura che grazie allo sblocco vede impegnate centinaia di maestre ha tempi lunghi. Per questo abbiamo presentato una interrogazione per chiedere quali siano le intenzioni di questa amministrazione per superare il problema dell’assegnazione degli incarichi per le supplenze, garantire il corretto servizio educativo e non creare disagi ai bambini e alle scuole!".



La petizione la potete leggere da qui