Bolognanidi |
Cronaca bambina Oggi andiamo a Frosinone per cercare di capire la strana e bizzarra storia del nido Pollicino. Il nido aperto nel 2015 e che oggi rischia la chiusura: in corso d’anno? Forse no...
I genitori hanno paura
I genitori
dei bambini
che frequentano il
nido Pollicino sono preoccupati. Il
nido
chiuderà i battenti in corso d’anno? Questa
domanda aleggia nell’aria e anche se ha trovato immediata risposta
da parte del sindaco molti dubbi rimangono aperti. Dalle
testimonianze che raccolgo emerge uno scenario a tinte fosche con
palleggiamenti di responsabilità tra comune e Stati e un futuro
difficile da prevedere.
Il Sindaco nega e promette
Il sindaco Nicola Ottaviani durante le
interrogazioni poste dal consigliere d’opposizione Daniele Riggi
nega e minimizza: "sono voci" messe in giro solo per creare ansia…E
assicura il nido non chiuderà. Fino a settembre le
famiglie possono dunque stare tranquille poi il servizio cambierà modalità
di gestione . Il sindaco promette: faranno“‘salti
mortali’ pur di tener fede all’ ‘obbligazione morale’
contratta all’atto dell’iscrizione con ciascuna
delle famiglie dei 53 bimbi coinvolti".
Il nido pollicino
La nuova seda del nido Pollicino è stata inaugurata nel 2015
dallo stesso sindaco Ottaviani (vedi a questa
pagina ). Eppure a distanza di pochi anni si
paventa la chiusura,
forse...Il fatto è che il
comune non riesce più a sostenere le spese di gestione.
Tagli dal Governo
La
responsabilità degli inevitabili tagli di spesa, secondo
la giunta, sono da ricercare nella
legge di bilancio 2019
che ha
inserito una norma in tema di riequilibrio finanziario che
costringe a tagliare sulle spese.
Lo Stato in sostanza rende
la vita ai comuni, già
sottoposti al piano di risanamento pluriennale,
molto difficile e riduce
gli spazi di manovra sulla
spesa corrente con particolare riferimento ai servizi a domanda
individuale e ai servizi
sociali. Oltre
a ciò mancano anche nelle casse dei comuni trasferimenti fino
a (-800 mila euro).
Quest’ultimo problema, che
riguardava non pochi comuni, in
realtà è stato risolto proprio in questi giorni grazie
all’intervento dell’Anci (leggi qui).
L’opposizione
Il
Pd di Frosinone lancia
l’appello “Non
tagliate sui servizi sociali e l’istruzione”. E
questa mattina raggiungo al
telefono il consigliere
Daniele Riggi.
Ricostruendo
la storia dei nidi in città,
vengo a sapere che anni fa,
prima della giunta di
Nicola Ottaviani, i nidi a
Frosinone erano 4. Ne
sono rimasti
solo due.
Di
questi due uno è a gestione diretta, mentre il Pollicino, è gestito da
una cooperativa, AltriColori
del consorzio Parsifal. “L’anno cruciale dei nidi è stato il 2015-16, quando la giunta ha aumentato le tariffe del 10% e dei tre nidi ancora attivi, uno il nido Pinocchio, ha chiuso ed è stato parzialmente accorpato all’altro nido comunale il Fantasia. Il invece Pollicino viene spostato di sede e l’utenza quell’anno è passata da 145 posti a 109 ”
E oggi cosa succede? “Succede che il nido pollicino dalla gestione indiretta, tramite gara d'appalto sarebbe dovuto passare alla gestione in concessione così da contrarre i costi di spesa da parte del comune, ma il bando per ora non c’è...”
La consigliera Fabiana Scasseddu che raggiungo subito dopo al telefono, mi restituisce altri spunti di riflessione sulla vicenda “In consiglio il sindaco ha più volte ribadito le responsabilità del soggetto privato che oggi gestisce il nido che ha creato allarme su una questione poco importante. Questa è stata la versione dei fatti del sindaco, versione che ci tengo a precisare, non condivido affatto. Anche perché i genitori si sono sempre trovati benissimo nel nido in questione e la cooperativa ha dimostrato grande professionalità e competenza.”
Ma quanto costa la
gestione del nido?
“Il costo di
gestione- mi racconta ancora Riggi- è di 315 mila euro all’anno. I
costi si suddividono così: 125 mila sono le rette dei genitori, 40
mila i contributi pubblici, 150 mila è la spesa diretta del comune”.
L’affido della gestione del nido è ormai giunta al termine e non
da poco, ma dal 2017, proroga dopo proroga, si è arrivati alla fine
del 2018. Per il 2019 le spese preventivate da parte del comune sono
zero… E la domanda sorge spontanea: Come potrebbe un soggetto
privato recuperare 150 mila euro che oggi versa il comune? Con
l’aumento del 100 per 100 delle rette?
Non chiudete il nido!
Se il nido Pollicino
dovesse chiudere perderanno posto al nido 53 bambini e
presumibilmente perderanno il posto di lavoro anche 15 lavatori tra
educatori e ausiliari, cuochi che oggi sono impiegati al Pollicino,
che con ogni probabilità sono tutte donne. Un nido che lavora bene,
mi confermano entrambi i consiglieri. E del resto quando un nido
chiude, come abbiamo raccontato tante volte sulla nostra pagine, le
conseguenze non sono solo quelle più ovvie e immediate, le
conseguenze nel tempo si moltiplicano. Frosinone cittadina di oltre
40 mila abitanti è destinata a rimanere con un solo asilo nido? I
genitori sono destinati a pagare rette da capogiro? Per ora non
sappiamo. Ma forse l’ipotesi più probabile e che la gara d’appalto
per concessione venga vinta da un soggetto che per mantenere costi
accessibili e un servizio taglierà sulla qualità educativa e così
come sempre a rimetterci saranno i bambini.