Calmare i bambini con il gioco della dolcezza

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Parola a... Ci sono dei momenti in cui i bambini perdono la concentrazione, l'attenzione e forse l'interesse verso un'attività, ci sono dei momenti in cui i bambini diventano nervosi e il litigio scatta di continuo...
 
In quei momenti il volume della voce sale e il caos diventa troppo. In quei momenti c'è bisogno di fermarsi di rimettersi in ascolto del proprio corpo e delle proprie emozioni e sentimenti... Oggi davanti ad un caffè bollente e tante chiacchiere incontro una maestra speciale e un'amica. Angela è maestra all'infanzia da oltre trent'anni e oggi che mi svela il suo gioco speciale per far calmare i bambini.
Spesso Angela mi racconta del suo lavoro, dei suoi studenti e dei genitori che tutti i giorni incontra, in uno dei quartieri più popolari di Bologna. E oggi mi svela questo un gioco che da anni trasporta da scuola e scuola. Nella sua semplicità mi racconta un'esperienza di grande qualità pedagogia, una pedagogia preziosa e pratica.
 
Il gioco di Angela
 
"Quando i bambini iniziano a perdere interesse, concentrazione e il volume delle voci si alza io spengo le luci per attirare l'attenzione. Credo sia un suggerimento della Montessori, ad ogni modo è un metodo per attirare l'attenzione dei bambini senza alzare al voce. Nel tempo è diventato un vero segnale, i bambini lo sanno che a questo cambiamento atmosferico corrisponde un richiamo. Dopo aver ripreso la loro attenzione ci sediamo in cassettiera, per calmarci, per riappropriarci del momento con un respiro profondo così da calmarci un po' tutti insieme. Dopo un po' chiedo loro se vogliono fare un gioco. E molto spesso mi chiedono il gioco della carezza. E' un gioco semplice ma molto efficace. Inizio a chiamare un bambino, questo si alza a va da chi vuole lui per dare una carezza. Chi riceve la carezza a sua volta si alza e va da un altro compagno e via il gioco prosegue con una catena di carezze, baci, abbracci, sono loro a scegliere come esprimere i loro sentimenti "
 
Il gioco della dolcezza
 
"E' un buon modo di calmare gli animi, per trovare silenzio, per stabilire concentrazione ma è anche un buon modo per educare al contatto fisico, per allenare i bambini alla dolcezza, allo scambio, all'attesa. Ogni bambino in cuor suo sa chi verrà a fare una carezza, ogni bambino sa a chi andrà a farla e aspetta con fiducia...E' davvero un bel momento, un gioco che facciamo spesso anche prima che venga servito il pasto, un momento intimo e speciale." E che risultati ci sono? chiedo ad Angela "in classe ritorna la calma e si crea un clima più dolce più morbido e chissà che non ci siano carezze che rimangono nei loro cuori per sempre!"