Il Congresso di Verona? Un'arma di distrazione di massa

BolognaNidi












Pensieri e parole Dal  29 al 31 marzo si terrà il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie 2019 a Verona. Nessuno, o quasi, sa nulla delle edizioni precedenti ma questo congresso che è addirittura mondiale sfonda. E’ un tema che faccio fatica ad affrontare anche se in diversi lettori mi hanno scritto chiedendomi di farlo. Faccio fatica perché il congresso è assolutamente ridicolo faccio fatica perché l’evento ha un solo scopo: distrarre l’opinione pubblica. E del resto sta riuscendo perfettamente bene il suo scopo con uno stratagemma antico qualche millennio: creare caos e seminare odio, un odio che fa molto rumore.

Il congresso: chi ?
All’evento parteciperanno Matteo Salvini ministro dell’interno, Lorenzo Fontana ministro della famiglia, Marco Bussetti ministro della scuola , come ovvio partecipa il senatore Pillon e poi tanti estremisti sessofobici, antiabortisti, cattolici intransigenti ecc ecc Una vera ammucchiata di vecchi tromboni che hanno sguardi e opinioni molto radicali e retrogradi che non capisco davvero a quanti possano interessare.
Il congresso: perché?
Sul sito si legge "l'evento ha l'obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie, per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale, come sola, unica stabile e fondamentale nella società". La cosa davvero inquietante è che l'evento si fregia il patrocinio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che poi si è poi sfilata all’ultimo minuto, dalla Regione Veneto, e dalla Provincia di Verona. Durante l’evento si parlerà di della "bellezza del matrimonio", dell’abrogazione della L. 194/78 sull'aborto, dell’importanza per un bambino di crescere con due genitori definiti "normali". A parlarne non troviamo esperti del settore, ma i politici già nominati. Che saranno presenti con lo scopo preciso di stare sui giornali, di continuare a parlare di altri problemi rispetto ai tanti che sono davvero urgenti. Un lavoro che dovrebbero assolvere e per cui sono pagati con i soldi pubblici di noi cittadini.
Il congresso cosa non è?
L’attacco del congresso punta dritto ai diritti delle famiglie gay con figli e ai diritti delle donne. Ma cerchiamo di capire meglio in numeri le questioni: in Italia i figli nati nati da coppie gay sono poco più di 500. Sono un reale problema? E per chi lo sono? Non faccio fatica a credere che ci sia qualcuno a cui non piacciano, ma faccio fatica a credere che 500 bambini siano un problema che merita l’attenzione di un ministro della famiglia. Un ministro che avrebbe altri problemi da affrontare in un paese dove i bambini non nascono, ad esempio. In secondo tema sotto attacco: sono i diritti delle donne. Si propone una pena alla reclusione tra gli 8 e i 12 anni per le donne che abortiscono. Nel 2016 i dati istat ci dicono che le donne che hanno abortito sono state circa 82 mila. Al di là di ogni osservazione che si possa fare rispetto ad un’ipotesi di questo tipo: vi pare una proposta credibile? In un paese dove le carceri scoppiano di detenuti?
Perché in un paese dove le nascite calano dove non c’è lavoro, dove non c’è assistenza e sostengo noi torniamo a discutere se togliere o meno il diritto all’aborto? E’ fattibile? E’ una reale proposta? Questa estremizzazione potrebbe tornare utile solo per parlare di un altro problema che c’è già ed è molto reale: il fatto tante donne sono ostacolate ad abortire con mezzi molto subdoli e vergognosi.
Il congresso di cosa non si occupa?
Non si occupa di politica. Non prende in considerazione i reali problemi delle famiglie. Perché se manca il lavoro lasciare a casa le donne gravide e le donne già sgravate è una soluzione a cui siamo già arrivate da sole, e non per scelta ma per pura necessità visto che ce lo impone il mercato del lavoro. Ma di questo che è uno dei reali temi su cui avremmo bisogno di confronto non si dice nulla. Ci si lamenta un po’ e poi basta. Il fatto poi che di lavoro ce n’è poco il fatto che le condizioni di lavoro, con buona pace dei sindacati, siano sempre peggiorative, nessuno lo affronta in questo convegno. Il fatto che i nidi (non ce li avevano promessi gratis?) continuano a languire e sono costosi nessuno dice nulla.
Il congresso di Verona 
Serve per distrarre lo sguardo serve ad accendere l’odio e non ha nessun altro reale scopo. Ci sarà sempre chi pensa che le donne dovrebbero stare a casa a far figli e che l’aborto non dovrebbe esistere. Sono idee forti che resistono. Ma credo che davvero si tratti di poche persone perché il matrimonio sarà pure bello, come scrivono sul loro sito, ma le coppie si sposano sempre meno, far figli sarà pure un dono (del signore o della natura) ma se ne fanno sempre meno...Non sono questi i temi per cui lottare e su cui dovremmo discutere. Ce ne sono tanti altri per cui vale la pena lottare ma finché ci occuperemo di questi le cose continueranno ad andare male e a peggiorare.