Le mamme deputate vogliono più nidi... per i loro bebè


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Cronaca Bambina Della serie anche i ricchi piangono: anche le mamme deputate chiedono nidi! E’ in particolare Licia Ronzulli deputata forzista a farlo. “Tre posti bimbo sono un numero ridicolo. Le cose o si fanno bene o è meglio non farle, perché così sembrano delle prese in giro. Siamo 630 tra deputate e deputati, in più ci sono tutte le dipendenti della Camera, tutte le giornaliste che lavorano qua. Ho solo sentito il dovere di dire la mia”.

I fatti
La Ronzulli si accorge che i nidi in Italia sono pochi quando la faccenda la tocca di persona e si scaglia contro, la nuova convenzione stipulata tra la Camera dei deputati e il ministero dell’Economia, che prevede solo tre posti bimbo per i figli dei deputati. Uno per ciascuna delle fasce di età: uno per i lattanti, uno per i mezzani ( 12 a 24 mesi) e un o per i grandi (24 a 36 mesi).
La Ronzulli all’agenzia Adnkronos dichiara:
Dire a 630 deputate e deputati, più tutte le dipendenti e le giornaliste, che ci sono solo 3 posti per tutti è una presa in giro. E poi: quali sarebbero stati i criteri per assegnare questi 3 posti? Che facciamo, estraiamo a sorte”? E continuaVogliamo forse dire - insiste l’esponente di Forza Italia - che i maschi non sono interessati? Qualche maschio probabilmente lo sarà. Le madri sono tutte interessate. Noi in Aula, ad esempio, non possiamo da regolamento portare dentro i bambini. Per lo più non siamo residenti a Roma e quindi non possiamo metterci nelle liste d’attesa per gli asili e se ci rivolgiamo ai privati, il fatto di non essere di Roma comunque ci penalizza”. InfineIo mi arrabbio perché nessuno chiede nulla di particolare: chiediamo di poter pagare a prezzi di mercato un servizio che consenta a tutte noi di lavorare avendo i bambini vicino. E visto che la Camera è l’istituzione che dovrebbe dare l’esempio, secondo me questo esempio dovrebbe darlo da subito e non con le prese in giro”.
I nidi sono troppo pochi?
Intanto sarebbe interessante capire che fine ha fatto il nido interno a Montecitorio che ha aperto non troppi anni fa, ma al di là di questo sarebbe interessante che questa esigenza accendesse l’attenzione alle donne e non solo che ci governano sulla diffusione dei nidi generale, perché in media nazionale i posti nidi non sono molto differenti da quelli proposti dalla convenzione e perché il lavoro dei politici dovrebbe essere rivolto agli interessi di tutti...