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Mamma portami al
nido! Che fatica andare agli openday dei nidi. Girare per le
strutture, ascoltare le educatrici che parlano, spiegano e
raccontano... E tu genitore smarrito inizi a contare: quanti sono i
posti a disposizione? Ce la farò ad entrare? E sudi...Se poi ti
capita che chiedere consiglio su per giù la scena che si potrebbe
presentare è questa che descrivo.
La neomammma con
passeggino a presso borse sotto gli occhi e stanchezza ben visibile
dipinta sul viso è circondata da mamme veterane. Siamo al parco e la
neomamma fa la domanda più ingenua che possa esistere: “Devo
iscrivere Antonio al nido. Avete qualche consiglio? Sto girando per
openday ma...” La reazione è immediata, nel giorno di qualche
minuto, la giovane mamma (straordinariamente sotto i trent’anni) si
trova circondata di raccomandazioni e nomi.
La mamma di Riki e
Emma è pronta: “Vai al nido BelloeBuono è un po’ fuori mano, ma
il mio Riccardo si è trovato tanto bene. Non hai idea che belle
attività!” La mamma di Ester arriccia la bocca e domanda stupita:
“Ma davvero ti sei trovata bene al BelloBuono? Io l’ho trovato
così vecchio!” A questo punto si alza dalla panchina la nonna di
Goffredo che ricorda come ai suoi tempi i nidi fossero tutti in
strutture bellissime e cita il nido che nessuna delle presenti ha mai
sentito nominare. La neomamma, un po’ più stressata di prima,
estrae lo smartphone e verifica se quel nido c’è nell’elenco dei
nidi aperti per gli openday ma niente non compare. Intanto le mamma
hanno cominciato ad elencare i nidi che non ci sono più, di quelli
trasformati in scuole d’infanzia e di quelli che hanno chiuso la
sezione dei lattanti...
La mamma di Ginevra
fa notare che ora c’è la possibilità di “iscrivere direttamente
al nido privato senza passare dal comune. Sono tutte strutture in
perfetto ordine e hanno buone rette con i nuovi sconti…. E poi-
abbassa la voce e si torce la collana con le dita- non è che io sia
razzista, ben inteso, ma io ero andata ad un open day per Greg e
guarda ero l’unica bianca!” La neo-mamma chiede “Ma quanto
paghi al privato?” “Noi? 700 euro ma perché ho un isee che fa
spavento, risultiamo proprietari di case che poi non sono mica
nostre!” Il bambino che dovrà essere iscritto al nido a settembre
piange e la neomamma, 900 euro di stipendio come commessa apprendista
(visto che è giovane hanno potuto rifilarle questo contratto) si
scusa ma... deve allattare e va alla panchina con un espressivo
sospiro.
Ai neo-genitori in lettura, mi raccomando: non fate lo stesso
errore, mai chiedere consigli sui nidi né sui social né
direttamente. Ognuno ha la sua esperienza, e le sue idee in
fatto di educazione, di qualità, di opportunità e anche di
economia...