Roma: chiude il nido e si smistano i bambini: i genitori si muovono compatti

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Parola a...Lei si chiama Silvia Tocci ed è una mamma di Roma. Oggi la incontro per farmi raccontare cosa succede nel suo nido, il Parco Flora, un nido che descrive con grande entusiasmo. La struttura chiude, da un giorno con l’altro e si paventa lo smembramento dei bimbi. I genitori, 50 famiglie, si mobilitano e ottengono un’altra soluzione.


Il nido chiuderà?
Una settimana fa tramite un messaggio su WhatsApp il Municipio ci ha comunicato che il nido è inagibile. Quindi nessuno potrà più entrare.
E i bimbi?
I bambini avrebbero dovuto essere ricollocati, uno di qui e uno di là, nei vari nidi del municipio dove c’erano posti disponibili.
Come hanno giustificato la chiusura?
In nessun modo particolare. Il nido inagibile non può più essere frequentato.
Ieri i genitori hanno avuto un incontro in municipio e…?
Si, noi genitori ci siamo mossi in modo unito e compatto. Abbiamo rifiutando questo trasferimento e divisione. La soluzione alternativa che ci hanno proposta è stata di ricollocato i bimbi divisi per sezioni.
E quindi?
Quindi la sezione dei piccoli, dei medi e dei grandi saranno ricollocati tutti insieme con le educatrici di riferimento. Tre sezioni in tre diverse strutture.
Le strutture sono vicine e comode da raggiungere?
Diciamo che sono tutte nello stesso municipio.
Siete soddisfatti della soluzione?
La soluzione era l’unica. Non ci hanno dato alternative. Diciamo che da come ci avevano prospettato inizialmente la cosa: tutti i bimbi divisi... Ma no, non ha fatto contenti tutti. Sopratutto i genitori dei bambini medi che saranno comunque divisi in due. La sezione medi-piccoli sarà divisa da quella dei medi grandi. Una famiglia in particolare ha rifiutato perché sneza macchina non possono raggiungere il nido attribuito.
Sono tanti i nidi che hanno avuto problemi strutturali anche gravi a Roma anche nel vostro ci sono stati “incidenti”? (I nidi crollano leggi qui)
Nel nido Parco Flora non è caduto nulla! Aveva delle crepe. Noi genitori le abbiamo segnalate da almeno tre anni. I tecnici hanno guardavano le crepe e hanno sempre dichiarato che erano crepe da intonaco. L’ultimo controllo l’anno fatto in novembre...
Come raccontare il nido di suo figlioi tre anni di suo figlio al nido?
Io so che siamo stati fortunati, ma sono stati davero splendidi. Potrei parlare di un'infinità di libretti letti e di storie raccontate, di educatrici dotate tanta sensibilità da farmi conoscere meglio il mio stesso figlio…
Un ricordo speciale?
Quando ho accompagnato Tommaso, che frequentava il nido solo da qualche settimana, salutò con un enorme sorriso Maurizio della multiservizi che rispose ridendo : "Ciao Tommy, buongiorno!"Per me è stata l'illuminazione: Tommaso cominciava ad avere una vita di relazione indipendente dalla mia! Questa cosa mi ha davvero entusiasmato: mio figlio frequentava un posto che lo avrebbe arricchito molto più di quanto avremmo potuto fare noi genitori da soli. So che siamo stati fortunati ma un nido non vale l’altro!