Sciopero continuo nei nidi e nelle scuole di Pisa


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Cronaca Bambina Cosa succede a Pisa? Ci sono proteste e scioperi nei servizi e educativi nidi e scuole d’infanzia. I sindacati avvertono: si potranno verificare tagli per 30 posti di lavoro.



La protesta continuerà fino per al 26 marzo quando ci svolgerà una manifestazione in piazza XX settembre. Fino ad allora tutti i giorni due ore di sciopero al giorno. I sindacati fp-CGIL, SGB e la Rsu hanno proclamato uno sciopero continuo, e lo stato di agitazione prosegue da gennaio
I sindacati scrivono
"Tutti sono invitati a partecipare insieme ai bambini, per farci sentire e vedere dai nostri amministratori, che nascondono dietro all'argomento dei costi una precisa scelta politica: abbandonare i servizi alla prima infanzia!". Secondo sindacati e Rsu "da parte dell'amministrazione comunale non c'è stato ripensamento alcuno, persiste la volontà di non rivedere il Bilancio comunale e il piano di fabbisogno di personale al fine di assumere educatrici. Dalle iscrizioni alle scuole materne si capisce poi che i genitori respingono l'idea della Giunta di sacrificare la materna Agazzi in favore di una materna statale. La posizione della Giunta Conti è insostenibile".
Lo stato di agitazione:
Si chiede la revocare della chiusura della sezione piccoli di una scuola d’infanzia, di bloccare il passaggio alla gestione statale delle tre scuole dell'infanzia comunali, che di fatto andrà a cancellerà più di 30 posti di lavoro tra personale comunale e ausiliario privato nel comparto istruzione. “Cancellando le tre scuole comunali -scrivo i sindacati- non è detto che Io Stato voglia statalizzarle poiché aumenterebbero i costi e a fronte di una possibile calo demografico nei prossimi anni, si distruggono posti di lavoro e una esperienza di qualità in ambito educativo".