Cronaca Bambina A Napoli di lavoro ce n’è poco. A Napoli ci sono quartieri in cui i bambini iniziano a delinquere prima dei dieci anni. A Napoli si spara per strada. Tutte cose note e che non fanno notizia. Sui giornali di oggi però si affaccia una notizia che buca. Questa volta la sparatoria si svolge davanti ad una scuola d’infanzia “Vittorino Feltre” dove il nonno è freddato davanti agli occhi del nipote di 4 anni.
Il delitto
Il
nonno è stato freddato davanti agli occhi del nipotino nella
giornata di ieri. Si stavano
recando alla scuola d’infanzia, insieme
con il papà che è stato ferito alle
gambe. Sono stati esplosi
12 colpi. Il
nonno era Luigi
Mignano, 57 anni, pregiudicato secondo
le prime indagine era vicino al clan
Rinaldi. Il figlio Pasquale Mignano, 32 anni, è incensurato. Il
bambino di 4 anni è rimasto illeso. Il
quartiere dove si sono svolti i fatti è San Giovanni a Teduccio.
La
reazione del dirigente scolastico.
L’intervento del
sindaco
"Noi,
la scuola, le associazioni, la parrocchia, ci sentiamo abbandonati"
Racconta
all’agenzia Ansa
Valeria Pirone
dirigente dell’istituito comprensivo "Vittorino Feltre"
scuola che
si colloca vicino al luogo dell'agguato.
Luigi
de Magistris commenta
"Basta
parole, servono fatti!" e
rilancia la necessità di
"chiedere allo Stato più forze di polizia perché il controllo
del territorio è compito esclusivo e precipuo dello Stato".
Ma
come si può garantire la sicurezza
dentro e fuori dalle scuole?
Premesso
che gli interventi devono
coinvolgere con urgenza ed efficacia le
forze dell’ordine, la sicurezza, almeno
a lungo termine, si può offrire
con una
scuola di qualità e dei nidi di qualità.
Infatti
sono tante le
ricerche e gli studi
che ci
dimostrano che i bambini che frequentano buoni servizi educativi
siano meglio integrati, riescano ad ottenere migliori risultati
scolastici, abbandonino con meno
frequenza il ciclo formativo e
delinquano di meno!
E’ per tutti questi motivi di
moltiplicazione di fattori positivi che ongi euro speso in un buon
nido restituisce, nel tempo, un volere moltiplicato per 4 volte.
Peccato che il tempo sia nemico della politica che ragiona troppo
spesso sui risultati immediati.
Due
notizie sui nidi a sud:
Scorrendo
la pagine locali leggiamo che a Napoli le rette dei servizi educativi
sono in aumento. (Una
nuova complicazione
nella vita
già difficile
dei
genitori napoletani).
L’altra notizia invece
è positiva e la troviamo sulle pagine
delle cronache nazioni. Il
Ministro per il sud Barbara Lezzi
annuncia: 21 milioni di Euro per il Piano Straordinario Asili
Nido destinati al sud. Soldi destinati a 7 città metropolitane:
Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo, Reggio
Calabria.
“L’urgenza-
scrive in una nota il Ministro- mi è stata manifestata da più
sindaci. Rispetto al secondo finanziamento, ci tengo a sottolineare
l’importanza di aiutare i piccoli Comuni, soprattutto delle aree
interne, perché si tratta di comunità che spesso soffrono di gravi
disagi e che hanno accesso a risorse molto contenute. Lì, più che
altrove, dobbiamo cercare di agevolare la mobilità e gli spostamenti
lungo reti stradali che, in molti casi, versano in condizioni davvero
critiche. Gli interventi, nello specifico, riguarderanno le strade
comunali e l’utilizzo di queste risorse sarà affidato alle
Regioni”
Fondi PAC
Li conosciamo e più
volte abbiamo descritto la scarsa efficacia di fondi EU destinati
alle 4 regioni del sud. (leggi qui il nostro report)
Al sud i nidi sono pochi e spesso, non sempre, di scarsa qualità.
Vedremo se questo nuovo stanziamento riuscirà ad essere impiegato in
un modo più fruttuoso.