Educatore chi sei? Vanna Iori chiarisce alcune questioni

 
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Pensieri e Parole La senatrice Vanna Iori prima firmataria della proposta di legge per il riconoscimento della professione di educatore concede una lunga e difficile intervista a Vita. Si chiariscono alcuni dubbi di carattere pratico, e si chiarisce sopratutto quanto ancora rimanga da fare per la professione.

Normativa e bandi
Norme complesse che si intrecciano e a volte si contraddicono. Interpretazioni giuridiche e bandi di concorso che non conoscono le novità in fatto di titoli di studio e ruoli... Sono davvero tanti i nodi che rendono difficile la già complessa attività di educatore. E nel mentre una legge quadro che possa portare un po’ più di chiarezza continua a mancare.
Educatore si: ma come?
L’albo professionale per gli Educatori è inserito nelle professioni sanitarie, si indica la professione di educatore ma si prevedono titoli diversi per lavorare al nido, ad esempio, o alla scuola d’infanzia.
Educatore ma quanto mi costi?
E mentre si tenta di definire la professione, il lavoro quotidiano dell’educatore continua a essere sottovalutato e minacciato da contratti precari, con tariffazioni a volte ridicole, sopratutto se l’educatore opera nel settore privato.
Educare è politica!
Educare è politica! Diceva qualcuno, ma è pur vero che fare educazione non crea consenso politico... La strada per appianare le contraddizioni e i nidi politici è ancora lunga e molto difficile. E’ stato fatto un primo passo, è vero, ma quel che rimane da fare è ancora moltissimo. E i nodi sono politici sono tanti. Si risolveranno con questo governo? Vedremo... intanto per tanti dubbi invito a leggere l’intervista all’Onorevole Vanna Iori. Che è apparsa ieri su Vita.