Come aprire più nidi per tutti? Con voucher e privati


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Cronaca Bambina La priorità di questo governo più nidi per tutti e gratis per le famiglie più bisognose. Ma come reperire i soldi? Come riuscire ad incrementare l’offerta dove tanti altri governi hanno fallito? E dove reperire le economie? C’è chi ha le idee molto chiare in proposito e nuovamente si indica l’esternalizzazione e l’assegno come “unica possibilità”. 


Le risorse necessarie
Si è calcolato con abbastanza precisione che le risorse necessarie per riuscire ad offrire servizi educativi per i bambini sarebbe di 2,5 miliardi di Euro circa. Questa cifra però non prevede in nessun caso l’azzeramento delle rette che sarebbe molto maggiore e al momento non quantificabile.

Dove reperire le risorse?
Secondo il professor Alessandro Rosina, della Cattolica di Milano, intervistato sul quotidiano Avvenire oggi, le risorse potrebbero pervenire“Ad esempio da quota 100, di per sé una misura poco virtuosa. Si possono liberare risorse anche solo dal crollo delle domande rispetto alle previsioni”.

Dalla scuola al nido
Come aumentare i posti nido? Sempre per il professor Rosina sarà possibile riadattare le scuole d’infanzia (3-6 anni) che oggi in Italia hanno una copertura elevata riadattandole alle esigenze dei nidi.

Nidi e assegni   
Estendere gli asili con rette a prezzi calmierati spiega il rapporto Openpolis/Con i Bambini ci sono diversi modelli gestionali a cui guardare: la gestione diretta da parte del Comune, con dipendenti pubblici, la gestione indiretta e la gestione privata. “L’ultima possibilità –si scrive nel report – è offrire contributi direttamente alle famiglie, che possono spenderli in servizi privati o pubblici. Si tratta della modalità meno frequente”. Ad oggi, il calo degli utenti, secondo le statistiche dell’Istat, ha riguardato principalmente i nidi gestiti direttamente dai Comuni, mentre sono cresciute le gestioni affidate a privati, dove i costi medi per bambino a carico dei municipi sono molto più bassi.