Nid a Bologna: in lista d'attesa oltre 400 bambini, personale in protesta











Cronaca Bambina. Sono oltre 400 i bambini rimasti fuori dai nidi bolognesi. Mentre le educatrici avanza proteste Nonostante un'ottima copertura, anche oltre rispetto ai parametri europei, i nidi in città rimangono troppo pochi rispetto alle necessità. E se le famiglie rimangono "fuori" e a caccia di soluzioni alternative, maestre ed educatrici reclamano e protesta per diversi vertenze aperte.

I nidi e le liste d'attesa
La vicesindaco e assessore all'educazione Marilena Pillati sottolinea come   425 bambini non accolti, non siano affatto trascurabili, ma anche come le liste d'attesa si siano sempre più accorciate. Quest'anno il numero più basso degli ultimi dieci anni. 

L'offerta dei servizi
Bologna ha una copertura molto buona rispetto ai livelli nazionali (circa 26-28% di accoglienza )  ma anche rispetto ai parametri richiesti dalla UE che fissa ad una quota minima del 33%. In città ci si aggira ad un 40% d'offerta. Ma le cifre e le statistiche sono poco utili per tanti "genitori fuori" che dovranno ingegnarsi a trovare una soluzione. Nido privato? Babysitter o nonni?

La protesta del personale
E mentre c'è chi "rimane fuori" chi è dentro: educatrici e maestre, esprime rabbia rispetto a temi lavorativi. Temi non di poco conto che si trascinano irrisolti da anni. Il Resto del Carlino riporta alcune dichiarazioni che danno il senso del malcontento "Faremo sentire la nostra voce! Ancora una volta si inaugura l'anno con tutte le vertenze aperte" Vertenze  "che riguardano la gestione di Ies che umilia continuamente il personale anziché valorizzarlo". Di recente è stato ribadito e garantito che tempi brevi si apriranno tavoli di trattative e confronto rispetto alla gestione dei servizi. Evidentemente ai lavoratori queste parole non sono bastate e la situazione rimane tesa.