Quando i nidi fanno la differenza: parola di Graziano Delrio


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Cronaca Bambina 
Ieri Graziano Delrio ha firmato una breve e intensa lettera pubblicata sulle pagine di Repubblica. in quella lettera descrivere il welfare familiare e il sostengo alla genitorialità e partendo da questi due punti si è concentrata nella descrizione sugli asili nido. Luoghi in grado di restituire tante risposte: un sostegno alle famiglie, che sono certo molto in crisi, un'educazione e uno sviluppo sano dei bambini e più in generale li descrive come luoghi di equità società .



la vita in comunità e i nostri figli

Forse con un piglio un po' cattolico, che a volte indispone, l'ex sindaco di Reggio Emilia, nella sostanza centra il bersaglio e fa un ragionamento sui nidi che condivido profondamente. I nidi sono descritti come la prima comunità educante e snodo centrale per i bebè e le famiglie. E su questo punto vorrei fermarmi un momento. Lo scorso secolo la pedagogia ha scoperto tante cose importantissime sullo sviluppo dei bambini, ha capito quanto il bambino in quella particolare fascia d'età, compresa tra zero e i tre anni, sia un individuo complesso e capace di assorbire dal mondo che lo circonda tantissime informazioni che in modo indelebile si fissano nella sua mente per accompagnarlo lungo tutto la vita. Offrire un BUON nido significa, tra le altre cose, offrire un posto dove la società nella sua complessità di incontra. E più il mondo che offri al bambino è diverso e vario più lui impara.

 
Favorire le relazioni segregate

Il nido quindi non è solo uno strumento educativo per i bebè, non è solo un servizio conciliativo per le famiglie, è anche uno strumento di equità sociale strategico. E di questo ho un'esperienza diretta straordinaria perché mia figlia, che oggi ha 12 anni, al nido ha stretto amicizia con una bambina tunisina. Questa amicizia, questo punto di incontro, ha portato a casa nostra una nuova cucina, una diversa religione, una diversa lingua e diversi punti di vista e noi siamo entrati a casa loro. Quest'amicizia, che dal nido si è trasportata fin dalle medie, non ha coinvolto solo le bambine ma anche tutti gli adulti. Si tratta di un piccolo esempio di integrazione tra due mondi che troppo spesso rimangono lontani. E di questa integrazione, che non è sempre semplice, ne abbiamo tutti molto bisogno sopratutto ne hanno bisogno i nostri figli destinati a vivere in un mondo sempre più allargato, vario, contaminato e multilingue.

Il nido come luogo di pari dignità e pari equità

Rendere i nidi diffusi, rendere una tariffazione agevolata, sopratutto per i più bisognosi è lo scopo della manovra del governo GialloRosso, spiega Delrio, insistendo sulla necessità di continuare a realizzare una rete diffusa di nidi e scuole d'infanzia, luoghi dalle molteplici e varie risposte. Un paese che negli ultimi anni, è bene ricordarlo, ha visto triplicare il numero i bambini che vivono in povertà assoluta, ha visto diminuire vertiginosamente le nascite, ha visto aumentare il gap tra poveri, sempre più poveri e numerosi, e ricchi sempre più ricchi e meno numerosi. In un paese insomma dove i fallimenti politici e la crisi economica ha fatto TANTI danni, i nidi, anzi i nidi di Qualità possono fare la differenza! 


Informati: Mamma portami al nido!