Eletta Bertani racconta Adriana Lodi. Una donna in parlamento

 
BolognaNidi
Eletta Bertani*


Di Eletta Bertani
Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere Adriana Lodi e di essere sua collega in parlamento,  ho collaborato con lei nelle difficili battaglie per riformare l’impostazione culturale degli interventi sociali e assistenziali rivolti alle persone, così da affermare i diritti dell’infanzia, delle donne e in generale delle persone in difficoltà.

Adriana Lodi e il movimento culturale
Chi partecipava al movimento politico e culturale che negli anni ‘60 e ‘70 si batteva per affermare quei valori e diritti, ha trovato in Adriana Lodi un punto di riferimento fondamentale e una testimonianza concreta che era possibile cambiare! La Lodi ha realizzato alcuni asili nido comunali ben prima della approvazione della legge nazionale, dando forza all’azione collettiva che portò poi alla approvazione della legge.
Adriana Lodi parlamentare
Altrettanto fondamentale è stato negli anni ‘70 ed ‘80 il suo impegno come parlamentare per innovare profondamente l’impianto culturale ed istituzionale della assistenza nel nostro paese, fondandolo sui principi costituzionali che pongono al centro le persone, i cittadini, i più deboli ed affermando il ruolo del pubblico e dei Comuni in particolare, superando così il carattere corporativo, burocratico e puramente assistenziale della miriade di enti “ inutili” preposti sino ad allora agli interventi.Esemplare in questo senso la sua battaglia, condotta con competenza e tenacia in presenza di fortissime resistenze contro gli “Enti inutili”. Il suo impegno tenace trova una testimonianza efficace nel saggio da lei firmato contenuto nel libro di Ione Bartoli La mela sbucciata”.
Adriana Lodi tra i parlamentari
Negli anni della sua attività parlamentare abbiamo potuto constatare altresì l’autorevolezza politica che l’onorevole Lodi aveva acquisito non solo tra i parlamentari del suo gruppo, ma tra i deputati dei diversi partiti, per la sua capacità di dialogo e confronto. Non a caso, per queste ragioni, ma anche per essere divenuta punto di riferimento e di sostegno per tanti nuovi deputati e deputate, Adriana Lodi è stata tra le poche donne a fare parte per anni dell’Ufficio di Presidenza del gruppo parlamentare del PCI.
L’eredità di Adriana Lodi
Anche grazie a lei, tuttora la Regione Emilia Romagna è apprezzata per la qualità dei suoi servizi educativi ed assistenziali e per la loro capacità di rispondere ai bisogni e ai cambiamenti sociali. Di questa esperienza Adriana Lodi è stata anticipatrice e fondatrice, ha contribuito a tradurre in interventi concreti i principi costituzionali. ha arricchito ed elevato la qualità della democrazia e della vita civile nella nostra regione. Perciò merita oggi il giusto riconoscimento della più alta istituzione culturale, un riconoscimento che considero anche di stimolo a continuare nell’impegno per conservare e fare crescere il livello umano e civile della nostra comunità.
Eletta Bertani già parlamentare 

*foto tratta da Reggio Emilia research