Genitori petizionisti


Pensieri e Parole
Nell'ampio e variegato mondo dei genitori online (o almeno quelli più visibili online) si è scatenato l'inferno! Decine, forse centinaia di petizioni si sono moltiplicate nel giro di poche settimane su qualunque argomento che riguardasse i bambini e la scuola. 


Tante petizioni 
Petizioni per chiedere al governo, di "preoccuparsi della scuola" Petizioni per "mettere in agenda la scuola!" Petizioni per "ricordare che ci sono anche gli studenti!" Petizioni per sottolineano "che i bambini non sono solo studenti!" Petizioni che chiedono di mettere al centro "le famiglie" Petizioni per ricordare "che servono incentivi" ecc ecc        


La scuola durante la calamità
E' un tempo di emergenza davvero molto lungo, sembra non finire mai e sfianca. Non c'è mai stato un tempo tanto lungo senza scuola, ed è tutto così maledettamente difficile da organizzare, da capire, da far funzionare, da spiegare... 

Ma si sta progettando la riapertura della scuola a settembre a classi dimezzate e affiancate da lezioni online. Si sta ipotizzando di riaprire servizi ludici e di custodia (Leggi qui) forse per giugno. 
Si potrebbe fare di più? Si. Si potrebbe fare meglio? Certo, questo è sempre possibile! 
Ma è un tema molto complesso da gestire è un tema molto presente sul tavolo del comitato tecnico preposto.  



Immaginare una scuola migliore 
Per poter immaginare una scuola diversa e migliore serve per l'appunto  l'immaginazione. Tra le tante petizioni che leggo quotidianamente non vedo soluzioni, ipotesi o proposte... Vedo protesta rabbia, scetticismo, spesso manie di protagonismo ...
Mi blocco, non vado oltre, non vorrei offendere petizioni ben motivate o  famiglie che in questo momento sono davvero in difficoltà, quelle che magari hanno perso il lavoro, un parente, o degli amici...
Il fatto è che chi protesta scientificamente con una petizioni sempre pronta, (una delle ultime lettere chiede al preside per riaprire la scuola a giungo per consentire la festa di fine anno!) dunque questi petizionisti di professione sono più spesso genitori in affanno emotivo. 
Genitori sempre organizzati, che senza la solita routine non sanno stare a casa con i propri figli, perché sono soliti passare il "tempo famiglia" in giro tra un corso d'inglese, uno di basket, uno di "pensiero libero" ... 

Genitori petizionisti 
Il mio non è un giudizio sui genitori petizionisti, no, vorrei solo mettere in luce  un malessere emotivo che c'è e che spesso passa sotto traccia. Si parla sempre (mai abbastanza in verità) degli "ultimi" in termini di povertà materiali, ma ci sono anche gli "ultimi" in termini emotivi.
Ultimi a cui dovremmo dar risposta urgentemente e con impegno. 
Così che tante petizioni, che soffocano quelle con contenuti validi, possano diminuire e lasciar spazio al silenzio e magari all'immaginazione per progettare una scuola davvero migliore. 


Informati: Mamma portami al nido!